Ugo Colombo, asso del ciclismo di San Giorgio su Legnano, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, rivivrà ora nelle sue gesta in un volume scritto da Renzo Zannardi.
Una vita su due ruote. E molte soddisfazioni. Regalate a se stesso, ma anche alla San Giorgio di cui era figlio. Ugo Colombo, asso del ciclismo a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, rivivrà ora nelle sue gesta in un volume scritto da Renzo Zannardi, appassionato di sport ed esponente dell'associazione 'Insieme è meglio'. Il volume sarà presentato domenica 12 luglio alle 20.30 nella sala consiliare. "Il libro - si legge nella nota di presentazione - è dedicato alla vita del nostro campione di ciclismo". continua... »
Arrivata a Boffalora Ticino la Gold Star per commemorare il soldato Emilio Rolla della US Army morto nel 1918. "Abbiamo finalmente reso onore al nostro concittadino".
E’ arrivata la Gold Star per il giovane boffalorese Emilio Rolla, diventato, dopo essere emigrato negli Stati Uniti, Rolla. Il Rotary e la Piarda di Boffalora avevano chiesto una copia della medaglia della US Army. Medaglia che, in originale, venne esposta di fronte alla Rollo-Calcaterra American Legion Post 15 a St.Louis. Nella collina di St.Louis, terra di migranti italiani, Rollo era considerato un eroe. Fu l'unico americano che viveva in quella zona a cadere durante la Prima Guerra Mondiale. continua... »
Nella città 'simbolo' di questa emergenza Coronavirus. La prima 'zona rossa' d'Italia, là dove oggi si sta cercando di ripartire, ma con il ricordo sempre a quei terribili giorni.
C'è il mercato quando arriviamo in centro. La sensazione che si respira è quella di una città che, un po' alla volta, sta provando a ripartire, ma che mai e poi mai potrà cancellare i lunghi e difficili mesi appena trascorsi. E, in fondo, diversamente non potrebbe essere, perché a Codogno, in maniera diretta o indiretta, il Covid-19 si è insinuato in modo forte e deciso nelle vite della maggior parte dei cittadini. continua... »
I 15 minuti trascorrono in un battito di ciglia... ed è già ora di andare. Nell'aria rimangono peró parole sospese ed emozioni forti che saturano la stanza e che nessun gel battericida può cancellare.
Il primo ingresso di un parente nella Casa di Riposo in cui lavoro, dopo mesi in cui i degenti non hanno potuto ricevere visite. Il protocollo da rispettare é rigido, ma non é qualcosa su cui si possa avere margine di discrezionalità. Il visitatore deve farsi misurare la temperatura corporea all'ingresso, indossare la mascherina, igienizzare le suole delle scarpe camminando su tappetini specifici, sanificare le mani con apposito gel, compilare svariati moduli di autocertificazione continua... »
"Mi ha emozionato l'omaggio di Fausto Leali agli Spedali Civili di Brescia. Il mio canto libero" - ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
"Mi ha emozionato l'omaggio di Fausto Leali agli Spedali Civili di Brescia. Il mio canto libero". Con questo post sulla sua pagina Facebook, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato l'esibizione benefica del noto cantante italiano che ha dato voce alla canzone 'Il mio canto libero' di Battisti accompagnato da medici e infermieri. Un momento promosso da Adolfo Galli per dire grazie a medici, infermieri e paramedici venuto molto bene e che sta riscuotendo consensi sui social e suscitando emozioni nel profondo dei cuori. continua... »
Un viaggio in bicicletta lungo tutto lo Stivale, da Sud a Nord, per unire l'Italia e dimostrare il senso di attaccamento e la gratitudine degli italiani a medici e infermieri.
"Dove certe polemiche politiche hanno tentato di dividere il Paese, il popolo ha dato ancora una volta il buon esempio, con un'impresa di grande solidarietà e dall'alto valore simbolico. Un viaggio in bicicletta lungo tutto lo Stivale, da Sud a Nord, per unire l'Italia e dimostrare il senso di attaccamento e la gratitudine degli italiani nei confronti di chi ha particolarmente sofferto durante la pandemia". continua... »
L'impegno della Società San Vincenzo de' Paoli - Conferenza San Martino di Magenta. In dono due auto Citroën, date in comodato d’uso dalla concessionaria Automagenta.
Durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, la maggior parte di noi è rimasta ligiamente chiusa in casa, ferma e immobile. In quegli stessi momenti, però, c’è chi invece ha macinato chilometri e chilometri, mettendo in moto la solidarietà: è il caso di Gabriella, Grazia e di altri volontari della Società San Vincenzo De Paoli - Conferenza San Martino di Magenta. “La nostra associazione si occupa di persone che hanno bisogno, qualsiasi bisogno: dall’accompagnamento in ospedale al pagamento di una bolletta. continua... »
Reduce dalla campagna di Russia, a 102 anni, Antonio Gianazza, originario di Cerro Maggiore e residente presso la Casa Famiglia di Busto Garolfo, ha sconfitto anche il Coronavirus.
Reduce dalla campagna di Russia, a 102 anni (le candeline sono state spente il 16 giugno con una grande festa, nel pieno rispetto delle necessarie regole previste dalla crisi epidemiologica) il signor Antonio Gianazza, originario di Cerro Maggiore e residente presso la Casa Famiglia di Sodalitas di Busto Garolfo, ha sconfitto anche il Coronavirus. “Siamo davvero emozionati. Nei giorni scorsi, a seguito del secondo tampone, abbiamo avuto conferma della completa guarigione del sig. continua... »
La bellissima storia di Guido e Maria, marito e moglie di Castano Primo. Separati dal Covid-19, si sono riabbracciati dopo 101 giorni. L'amore che trionfa su tutto.
Da sempre siamo in cerca di quell'amore capace di resistere al tempo e allo spazio, di vincere la morte, di durare per l'eternità. Nei film è facile trovarlo, non lo è, invece, nella realtà. Solo in pochi eletti hanno avuto la fortuna di incontrare l'anima gemella e di sfidare il destino pur di stare insieme. Tra questi vi sono Guido e Maria, quasi 200 anni in due, sposati da oltre 70 anni, insieme da una vita. Guido, 100 anni compiuti, è entrato nella RSA Don Guanella di Castano Primo appena prima della chiusura a causa del Covid-19. continua... »
Massimiliano Bertini, infermiere di Castano, e la lunga emergenza Coronavirus. I pazienti che aumentavano, le terapie da trovare in breve tempo, le paure e la forza del lavoro di squadra.
Il primo pensiero, oggi, è più che altro uno sguardo al presente ed al futuro con un po' più di speranza e serenità, ma niente e nessuno, comunque, potranno mai cancellare questi lunghi mesi appena passati. Perché lui, alla fine, con l'emergenza Coronavirus si è trovato davvero 'faccia a faccia' e, da quegli ultimi giorni di febbraio fino ad ora, si è reso conto che, inevitabilmente, qualcosa è cambiato. continua... »