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Mar, 19/03/2024 - 11:20

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martedì 19 marzo 2024 | ore 11:50
Il bastian contrario
Martedì 27 febbraio, la Fidal aveva comunicato ufficialmente al Presidente della World Athletics la disponibilità di Roma ad ospitare i campionati del mondo di atletica nel 2027. Nulla da fare. A nemmeno 120 ore dalla presentazione ufficiale, Roma ritira la propria candidatura, a causa del “No” del Governo allo stanziamento delle risorse necessarie.
Sport - Atletica (Foto internet)

Sono bastati 5 giorni e 84 milioni di euro, perché il governo italiano potesse misurarsi nell’ennesimo balletto con doppio salto all’indietro e figuraccia internazionale, dichiarando – in merito alla candidatura di Roma ad ospitare i mondiali di atletica nel 2027 – un sostanziale “i mondiali sì, ma non sul serio”. Traduzione per i non addetti.  continua... »

"Ognuna di queste rivendicazioni conduce esattamente nella direzione opposta a quella che ha consentito all’agroalimentare europeo di crescere costantemente negli anni e garantire il benessere attuale, anche degli agricoltori".
Territorio - Protesta trattori.3

Hanno preso il via in Francia e nel giro di poche settimane rappresentano un problema per tutta l’Unione Europea: stiamo parlando delle agitazioni e delle proteste di migliaia di agricoltori, che – in sella al proprio trattore – stanno manifestando per le strade delle capitali europee. Parigi, Berlino, Bruxelles e in questi giorni anche in Italia e nostri territori: si registrano cortei organizzati e disordini in Piemonte e Lombardia.  continua... »

5 novembre 2024. Sembra così lontano eppure è già dietro l’angolo, il giorno in cui i due leader di partito torneranno a sfidarsi per la Casa Bianca.
Attualità - Trump e Biden

5 novembre 2024. Sembra così lontano eppure è già dietro l’angolo, il giorno in cui i due leader di partito torneranno a sfidarsi per la Casa Bianca. Mai come quest’anno, però, la tornata elettorale è carica di un significato che trascende la mera partita politica e coinvolge la solidità dell’intero Patto Atlantico in tutto il mondo.  continua... »

Il 21 dicembre 2023 è da ricordare come il giorno in cui l’araba fenice del pallone è finalmente risorta dalle sue ceneri, aprendo le porte ad un mondo nuovo tutto da scoprire.
Sport - Calcio (Foto internet)

21 dicembre 2023. Per gli storiografi del mondo del pallone siamo davanti ad una data chiave, da imprimere nel calendario dei giorni che cambiano la storia. Per tutti coloro che parlano senza leggere, questa è la data della “morte del calcio”, tuttavia – come ben sappiamo – raramente conveniamo con loro. Ecco perché il 21 dicembre 2023 è per noi da ricordare come il giorno in cui l’araba fenice del pallone è finalmente risorta dalle sue ceneri, aprendo le porte ad un mondo nuovo tutto da scoprire.  continua... »

L’Italia ha siglato un accordo con l’Albania, per una delocalizzazione della gestione degli sbarchi irregolari dall’Africa e un miglioramento delle politiche di accoglienza. Un’intesa di durata quinquennale, che prevede l’apertura di due hotspot sotto la giurisdizione italiana per la gestione degli immigrati (esclusi vulnerabili e bambini) in territorio albanese.
Salute - Medici e infermieri dall'Albania (foto internet)

La notizia è arrivata, quasi inattesa, con l’avvento di novembre: l’Italia ha siglato un accordo con l’Albania, per una delocalizzazione della gestione degli sbarchi irregolari dall’Africa e un miglioramento delle politiche di accoglienza. Un’intesa di durata quinquennale, che prevede l’apertura di due hotspot sotto la giurisdizione italiana per la gestione degli immigrati (esclusi vulnerabili e bambini) in territorio albanese.  continua... »

Il 7 ottobre si è riaperto un fronte mai veramente chiuso della politica internazionale: quello del conflitto israelo-palestinese. Da quel giorno in medio oriente si sono spalancate nuovamente le porte dell’inferno, che, come per ogni conflitto, chiama a sé vittime innocenti, donne e bambini; vite che spesso nulla hanno in comune con le ragioni per le quali dovranno morire.
Attualità - Situazione Palestina (Foto internet)

Il 7 ottobre si è riaperto un fronte mai veramente chiuso della politica internazionale: quello del conflitto israelo-palestinese. Da quel giorno in medio oriente si sono spalancate nuovamente le porte dell’inferno, che, come per ogni conflitto, chiama a sé vittime innocenti, donne e bambini; vite che spesso nulla hanno in comune con le ragioni per le quali dovranno morire. Chi pretende di spiegare il conflitto in poche e circoscritte parole fa oggi un torto ad ognuna di queste vite, cadute dal 1948, senza che vi sia alcuna bandiera a distinguerle.  continua... »

Lo scorso 16 novembre il Senato italiano ha lasciato cadere l’ennesima scure sul futuro di questo desolante paese. Il governo Meloni ha approvato la legge n°1324 allo scopo di vietare la produzione, commercializzazione e importazione della cd. “carne sintetica”.
Carne sintetica

Novantatré voti favorevoli e trentatré astenuti. Con questi numeri lo scorso 16 novembre il Senato italiano ha lasciato cadere l’ennesima scure sul futuro di questo desolante paese. Il governo Meloni, infatti, con la complicità di Coldiretti e delle opposizioni, in particolare del Partito Democratico che ha vilmente deciso di astenersi, ha approvato la legge n°1324 allo scopo di vietare la produzione, commercializzazione e importazione della cd. “carne sintetica”.  continua... »

La NADEF, insieme con il DEF, è uno dei principali documenti con cui comprendere le scelte economiche di un governo. E quello di Giorgia Meloni si sta rivelando fin troppo ottimista.
Commercio - Soldi imprese (Foto internet)

La situazione descritta nel documento sembra indicare una serie di sfide importanti che il Governo italiano deve affrontare. Emerge in particolare una criticità riguardo alle proiezioni di crescita ottimistiche, che potrebbero influenzare la credibilità del Paese e la sua capacità di far fronte alla spesa pubblica e al debito. L'eccessivo ottimismo potrebbe portare a valutazioni sbagliate sulle reali risorse economiche del Paese e sulla sua capacità di ripagare gli interessi sul debito.  continua... »

Il 19 settembre 2023 le forze militari azere hanno invaso l’oblast del Nagorno Karabakh con l’intento di riportarlo sotto il controllo dello stato dell’Azerbaijan.
Nagorno-Karabakh

Il 19 settembre 2023 le forze militari azere hanno invaso l’oblast del Nagorno Karabakh con l’intento di riportarlo sotto il controllo dello stato dell’Azerbaijan. Da circa 2 settimane decine di migliaia di cittadini armeni (si stima che il fenomeno potrebbe riguardare tutti i 120mila presenti) residenti nella regione del Nagorno-Karabakh sono state costrette a lasciare d’emergenza le proprie abitazioni; a percorrere chilometri a piedi con donne, anziani e bambini; a morire subendo la violenza di un nuovo tentativo di pulizia etnica nelle regioni ex sovietiche.  continua... »

Negli ultimi mesi è tornato d’attualità il tema delle migrazioni dal Nord Africa (il motivo per il quale ci interessiamo soltanto di questa tratta è un mistero) e di conseguenza la politica e i giornali non parlano d’altro.
Attualità - Migranti (Foto internet)

Negli ultimi mesi è tornato d’attualità il tema delle migrazioni dal Nord Africa (il motivo per il quale ci interessiamo soltanto di questa tratta è un mistero) e di conseguenza la politica e i giornali non parlano d’altro. Eviteremmo volentieri di tornare sulla materia, tuttavia un paio di considerazioni, dopo tutto quello che si è detto e scritto qua e là in Italia, è inevitabile farle.  continua... »