Essere presenti alla Fiera non è semplicemente “esserci”: è un modo per rendere omaggio all’evento che più di tutti racconta l’identità del nostro territorio.
Da quando nel 2007 il nostro giornale è nato, l’Antica Fiera di San Martino è sempre stata una tappa fissa: un appuntamento che non possiamo e non vogliamo mancare. Anno dopo anno, il nostro stand diventa un piccolo punto di riferimento dentro la grande festa di Inveruno, un luogo dove sentirsi a casa, parlare, condividere storie e — perché no — lasciarsi incuriosire dalle tante iniziative che animano la tre giorni più attesa dell’autunno altomilanese. continua... »
Se ne va un'altra figura storica del giornalismo locale. Il territorio saluta Francesco Maria Bienati. Di lui rimarrà il ricordo dei tanti servizi fatti e delle esperienze vissute.
Un mix di intraprendenza, carisma e "fiuto". A volte anche "sopra le righe", ma questa era una delle sue caratteristiche principali che ne hanno fatto un punto di riferimento nel territorio del Castanese, del Magentino e più in generale dell'Alto Milanese. Se ne va una figura che negli anni ha scritto pagine significative del giornalismo locale, prima come fotografo (anche con servizi e reportage fuori dai confini italiani) e poi proprio nel ruolo di giornalista, con notizie e articoli che rimarranno nella memoria di chi ha collaborato con lui o l'ha incontrato sul suo percorso. continua... »
"E voglio i nomi di chi ha mentito di chi ha parlato di una guerra giusta..." cantavano Liga, Jova e Pelù. Ed è dai tempi della guerra in Kosovo che non c'erano così grandi manifestazioni per la pace. E in piazza, oggi, ci sono famiglie e ragazzi che hanno visitato i campi di sterminio, hanno studiato le guerre e vogliono che il "mai più" non sia solo una frase di circostanza.
Chi irride, schernisce, si arrabbia con chi era in piazza oggi forse non ha capito il senso delle manifestazioni... Alcuni lo fanno per 'partito', ed è comprensibile, anche non accettabile, ma bisognerebbe un attimo fermarsi e chiedersi perchè così tanta gente, in tutta Italia, quasi tutti con grande senso civico (i delinquenti ci sono sempre, in ogni evento/raduno), per una sola voce: "Pace! Palestina libera". continua... »
Qual è il valore della verità se chi la racconta viene fatto tacere con violenza? Quale futuro può esserci per la cronaca e per Gaza se si vuole nascondere quello che accade?
È con profondo dolore e indignazione che denunciamo l’ennesima violazione della sacralità della libertà di stampa: ieri, 25 agosto 2025, un attacco israeliano ha colpito l’Ospedale Nasser a Khan Younis, uccidendo 20 persone, tra cui cinque giornalisti che si trovavano lì per documentare la devastazione in atto. continua... »
Il giornale più storico e diffuso dell’ovest milanese: il 2 giugno 2007 nelle case del territorio arrivava per la prima volta il nostro periodico... una storia che continua.
Il 2 giugno non è per noi di Logos una data normale, non è solo la Festa della Repubblica, è anche un compleanno che segna, con passione e soddisfazione, un rinnovarsi di un progetto editoriale originale e strutturato. Tutto inizia, infatti, il 2 giugno del 2007 quando, di buon mattino, in tutte le abitazioni del territorio arriva un nuovo freepress. Si chiama Logos, è completamente a colori (all’epoca eravamo gli unici) e gratuito. In quel primo editoriale, dal titolo ‘Un nuovo modo di comunicare’ così scrivevo: “Nasce LOGOS. continua... »
Buona festa... a noi giornalisti! Sì, perchè oggi 24 gennaio la Chiesa ricorda San Francesco di Sales, 'patrono' dei giornalisti per il suo straordinario impegno nella comunicazione scritta.
San Francesco di Sales nacque nel 1567 a Thorens, in Savoia, e fu vescovo di Ginevra in un periodo di forti divisioni religiose, segnato dalla Riforma protestante. Fu un uomo di profonda cultura e spiritualità, capace di unire un'intelligenza acuta a una gentilezza straordinaria. Il suo approccio pastorale si basava sulla dolcezza e sulla persuasione, piuttosto che sull’imposizione o sulla polemica. continua... »
Ogni mattina, alle 7.30, una sorpresa da ‘condividere’ insieme... su Facebook, Instagram e Whatspp. Hai foto suggestive del territorio? Mandatecele via mail a redazione@logosnews.it o via whatsapp allo 0297249426.
Ogni mattina, alle 7.30, una sorpresa da ‘sfogliare’ insieme... sì, perchè anche quest’anno Logos ha voluto realizzare (insieme al nostro sponsor Antico Forno Garavaglia) un modo simpatico per avvicinarci alla festa del Natale presentando le meraviglie del territorio. Sì, perchè, ogni mattina viene mostrata una foto caratteristica dei paesi, delle decorazioni, delle feste più belle dei paesi e del territorio da noi raccontato. continua... »
Il giornale gratuito Logos, già diffuso in numerosi comuni limitrofi, approda finalmente anche a Ossona, offrendo ai residenti un'informazione completa e accessibile su tutto ciò che accade.
Da questo mese, i cittadini di Ossona avranno un nuovo strumento per rimanere aggiornati sulle notizie del territorio. Il giornale gratuito Logos, già diffuso in numerosi comuni limitrofi, approda finalmente anche a Ossona, offrendo ai residenti un'informazione completa e accessibile su tutto ciò che accade nel proprio paese e nelle zone circostanti. continua... »
Viviamo in un mondo in cui l’informazione e la comunicazione sono sempre più rapidi, frenetici, urgenti. Ora Logos è anche su WhatsApp: rimani aggiornato!
Viviamo in un mondo in cui l’informazione e la comunicazione sono sempre più rapidi, frenetici, urgenti. Un mondo che noi stessi, alle volte, fatichiamo a decifrare tanta è la rapidità con cui tutto cambia, si evolve, si trasforma. Fatti locali che diventano nazionali, drammi nazionali che portano a crisi geopolitiche territoriali. E come possiamo per provare a ‘capire’ e comprendere la storia? Stando informati... Stando al passo con le notizie e con la storia. continua... »
Tutti amano il Natale, anche gli atei: il calore degli affetti, la tenerezza degli sguardi, la gioia di sentirsi per un attimo al centro dell’attenzione mentre scartiamo i regali… Tutti amano il Natale e tutti cercano di vivere, almeno per quelle ventiquattr’ore, come dentro un sogno...
Tutti amano il Natale, anche gli atei: il calore degli affetti, la tenerezza degli sguardi, la gioia di sentirsi per un attimo al centro dell’attenzione mentre scartiamo i regali… Tutti amano il Natale e tutti cercano di vivere, almeno per quelle ventiquattr’ore, come dentro un sogno: un giorno di pace, di serenità, dove tutti i problemi e i fastidi restino fuori dalla porta di casa nostra. continua... »