Il romanzo di Francesca Diotallevi. Classe 1985, inverunese 'doc', è dedicato ad una delle più grandi artiste del secolo scorso: Vivian Maiera. Saraà presentato il 30 novembre.
Francesca Diotallevi, classe 1985, inverunese doc, ha appena pubblicato la sua ultima fatica, il romanzo ‘Dai tuoi occhi solamente’, edito da Neri Pozza, dedicato a una delle più grandi artiste del secolo scorso: Vivian Maier. Dopo aver esordito nel mondo letterario nel 2013 con ‘Le stanze buie’ per Ugo Mursia editore, ha poi pubblicato per Electa Mondadori ‘Amedeo, je t’aime’, storia del tormentato amore di Amedeo Modigliani con Jeanne Hébuterne, e successivamente ‘Dentro soffia il vento’, sempre per Neri Pozza. continua... »
L'arconatese Laura Cesareo tra i dieci autori del libro 'La vita vista da qui'. Storie ineditie che trattano il tema della sopravvivenza. "Una grande emozione e soddisfazione".
La passione per la lettura e la scrittura e poi quel corso aperto a dieci persone, fino alla pubblicazione di uno suo racconto. Il sogno che diventa realtà... beh, la si potrebbe benissimo definire proprio così la storia dell’arconatese Laura Cesareo. “Ricordo che lo scoro mese di gennaio, navigando in internet, ho visto che era aperta la selezione per ricercare 10 persone da ammettere al corso ‘La fabbrica delle storie’. Un’iniziativa tenuta da Sara Rattaro presso la casa editrice ‘Morellini’. continua... »
Un’occasione per conoscere la vita di papa Urbano III, al secolo Uberto Crivelli, nato a Cuggiono nel 1120 circa: questo è lo scopo della conferenza di sabato prossimo.
Un’occasione per conoscere la vita di papa Urbano III, al secolo Uberto Crivelli, nato a Cuggiono nel 1120 circa: questo è lo scopo della conferenza ‘Urbano III, il papa cuggionese’; l’incontro, organizzato dalle parrocchie cittadine, con la collaborazione del 'Museo Storico Civico' di Cuggiono, si svolgerà sabato 20 ottobre alle 21, presso ‘la scala di Giacobbe’ di piazza SS. Giacomo e Filippo a Castelletto di Cuggiono. continua... »
Tutta Turbigo si è raccolta intorno a Don Giancarlo, che per anni ha esercitato il proprio mandato nella cittadina, per festeggiare insieme i suoi 50 anni di sacerdozio.
Domenica 16 settembre tutta Turbigo si è raccolta intorno a Don Giancarlo, che per anni ha esercitato il proprio mandato nella cittadina, per festeggiare insieme i suoi 50 anni di sacerdozio. Arrivato a Turbigo a fine anni Settanta, Don Giancarlo si è fatto promotore del neonato gruppo Scout e di quello delle majorettes: due realtà che hanno dato uno slancio innovativo alle offerte per i giovani dell’epoca. continua... »
Ricordo di un professore e artista molto amato e apprezzato.
(VIDEO) Dipingeva nuvole Giampaolo Truffa negli ultimi tempi, una scelta di soggetto “venuta piano piano…” - come lui stesso racconta in un video pubblicato ad agosto. Prima dipingeva delle figure, molto semplificate, come delle nuvole, che però assumevano delle forme, riconoscibili. “Adesso invece faccio proprio dei cieli… con delle nuvole, a volte inserisco degli elementi che possono interagire e dialogare con queste nuvole”. continua... »
Ottanta lunghi anni in sintonia con il Signore per don Franco Roggiani. Un momento di condivisione con il sacerdote. La comunità gli ha reso omaggio, stando tutti insieme.
Domenica 9 settembre, in occasione di un compleanno speciale, don Franco Roggiani è tornato a celebrare la S.Messa nella Basilica di Cuggiono, insieme a don Angelo Sgobbi, che lo accolto, all’inizio, con queste parole: “Gli ottant’anni sono un bel traguardo nel cammino di un uomo e di un sacerdote. Per noi è un momento bello, di festa, questo che viviamo oggi con don Franco; festeggiamo con lui questo lieto evento, e vogliamo fargli di cuore i nostri auguri, ma voi sapete che a un sacerdote gli auguri che giungono più graditi sono quelli della preghiera. continua... »
Il giovane attore di Turbigo è tra i possibili vincitori nella categoria cortometraggi. Un altro importante e straordinario traguardo che si spera, allora, possa arrivare.
Il marito di Bianca. No, non è un imminente matrimonio da celebrare a Turbigo, quanto piuttosto un nuovo importante ‘trampolino’ per il noto attore turbighese Marco Mainini. Sì, perché Marco, classe 1984, proprio con questo cortometraggio è in corsa per il ‘David di Donatello’. Si tratta del principale premio cinematografico italiano, assegnato dall’Ente David di Donatello dell’Accademia del Cinema Italiano in diverse categorie. Prende il nome dalla celebre statua omonima, una cui riproduzione in miniatura viene assegnata ai vincitori durante la cerimonia di premiazione. continua... »
La storia di una bellissima femmina di Pitbull, che proprio in queste ore ha dato alla luce ben 16 cuccioli. "Sono nati tutti naturalmente, anche questo è particolare".
Quando la natura regala miracoli. E, in fondo, forse non c'è altro modo per descrivere la storia di una bellissima femmina di Pitbull di Magnago. L'emozione di aspettare dei cuccioli, gli istanti del parto, insomma momenti praticamente normali che, come per gli esseri umani, fanno parte anche della vita della maggior parte degli animali, se non fosse che i cagnolini che stanno per venire alla luce sono ben 16. continua... »
Mondiale o Europeo: la storia di Lionello, piccolo levriero italiano, per quattro volte di fila sul gradino più alto del podio. Ce la racconta il suo padrone, il dottor Angelo Anselmi.
Germania, Francia, Ungheria e adesso anche Belgio. “Non c’è due, senza tre e… il quattro vien da sé”. Sarà che difficilmente i vecchi detti sbagliano, ma stavolta hanno fatto molto di più. Quattro volte campione: già, avete capito bene, perché Lionello è salito per il quarto anno fila sul gradino più alto del podio. Tra Europeo e Mondiale, insomma, il cane più veloce del mondo (un bellissimo esemplare di piccolo levriero italiano) arriva proprio dal nostro territorio. continua... »
L'esperienza del Palio di Siena. Un nostro lettore era là in quei giorni e ci ha raccontato le emozioni che ha provato nel vivere in prima persona lo storico evento.
“Dalla Torre cade un suono di bronzo: la sfilata prosegue fra tamburi che ribattono a gloria di contrade... e lo stupore che invade la conchiglia del Campo...” Così scriveva Eugenio Montale sul Palio nel lontano 1939. La cosa che più crea stupore è che a distanza di quasi 80 anni vivere il Palio provoca ancora le stesse emozioni del periodo. Una moltitudine di suoni forti, dai tamburi, ai colpi di pistola per la partenza fino a sentirsi liberare le “voci bianche” dei bambini che intonano le canzoni delle contrade. continua... »