Gli agenti del XII Distretto Monteverde di Roma, insieme a quelli della Polizia Postale, in occasione della Pasqua, hanno donato le uova di Pasqua ai bimbi ucraini.
Uova di Pasqua, giochi di prestigio e i poliziotti 'a quattro zampe' sono stati gli elementi che hanno caratterizzato il momento a Roma con i bambini ucraini e le loro famiglie. Gli agenti del XII Distretto Monteverde, infatti, insieme a quelli della Polizia Postale, in occasione della Pasqua, li hanno incontrati presso le strutture presenti nella capitale dove sono ospiti. Sono stati attimi di gioia e spensieratezza per i bimbi che hanno ricevuto le uova di Pasqua e sono stati intrattenuti dalle magie del poliziotto prestigiatore 'Mago Pino'. continua... »
La straordinaria storia di Tamara, 34 anni, con una cardiopatia, che è diventata mamma grazie a un cuore stampato in 3D. L'intervento all'ospedale Niguarda di Milano.
Diventare mamma grazie a un cuore stampato in 3D: a Niguarda il delicatissimo intervento cardiaco su una donna incinta. Proprio nella struttura ospedaliera di Milano, infatti, Tamara, 34 anni, nonostante la cardiopatia che metteva a rischio, appunto, il cuore, ha potuto stringere tra le braccia una magnifica bambina. E lo ha fatto grazie alla sua straordinaria tenacia e all’esperienza degli specialisti dell'ospedale del capoluogo lombardo. continua... »
Soprattutto in giorni di conflitto è fondamentale ricordare cosa vuol dire fare fotogiornalismo. Ne ho parlato con Pierpaolo Mittica, pluripremiato umanista e fotografo/regista ambientale italiano.
Non importa quanto tempo si passa con qualcuno, quanto si pensa di conoscerlo bene. continua... »
L'esperienza dell'assessore di Turbigo, Andrea Azzolin. Assieme ad altre quattro persone è andato in Polonia per portare i tanti pacchi di aiuti alla popolazione ucraina.
Nel cuore, le tanti immagini della grande solidarietà per il popolo ucraino, ormai da settimane e settimane, costretto a vivere i terribili momenti della guerra; nella testa, invece, la consapevolezza che se molto si è fatto e si sta facendo, tanto ancora, però, bisogna continuare a fare. continua... »
Le storie di chi scappa per avere un futuro. Tanya, che ha lasciato l'Ucraina per salvare sua figlia; Kateryna, invece, per provare a studiare.
Ogni testimonianza è unica, ma anche così simile alle altre da lasciare senza parole. Dallo scorso 24 febbraio il mondo è davvero cambiato, tantissimo e per sempre, ma se per noi italiani è solo da ‘spettatori’ della tragedia e protagonisti della solidarietà, per milioni di persone è lo stravolgimento della quotidianità. Chi lavorava, studiava, vedeva crescere la propria famiglia, tra sogni e problemi, in Ucraina ha dovuto riscrivere il proprio futuro. Chi provando a sopravvivere alle bombe, chi scappando all’estero. continua... »
Cinque giorni di viaggio e, poi, l'arrivo a Magnago, per caricare tutto il materiale raccolto e ripartire alla volta dell'Ucraina. Un camion di aiuti e speranza in oratorio.
Cinque giorni di viaggio, tre dei quali fermo in dogana e, poi, finalmente l'arrivo a Magnago, per caricare tutto il materiale raccolto e da qui ripartire di nuovo alla volta dell'Ucraina. Là, insomma, nel cortile dell'oratorio magnaghese, ecco, proprio nelle scorse ore, quel camion di aiuti, per portare, appunto, i tanti, tantissimi beni di prima necessità, viveri, medicinali e vestiti, donati dal territorio alla popolazione ucraina, ormai da settimane, purtroppo, costretta a vivere i terribili momenti della guerra. continua... »
Maria è una delle tante ucraine in fuga dalla guerra. E' arrivata a Magnago, ospite da alcuni parenti; la sua testimonianza: "Essere qui ci fa sentire più sicuri".
La voce rotta dall'emozione e della commozione; negli occhi, invece, la preoccupazione e l'angoscia per ciò che sta accadendo, ma anche la voglia di ritrovare almeno in parte quella serenità che, purtroppo, oggi le è stata portata via. E, in fondo, diversamente non potrebbe essere, perché Maria (e con lei i figli di sua sorella) è solo una dei tanti ucraini in fuga dalla guerra. continua... »
Il viaggio fino al confine tra Polonia e Ucraina. Due giorni 'no stop', per andare a prendere quei bambini che vivono nella zona di Chernobyl e che, ormai da qualche anno, in diversi momenti, ospita proprio nella sua casa a Castano.
Il viaggio fino al confine tra Polonia e Ucraina. Due giorni 'no stop', per andare a prendere quei bambini che vivono nella zona di Chernobyl e che, ormai da qualche anno, in diversi momenti, sono ospitati a Castano e nel nostro territorio. La voce, inevitabilmente, è ancora rotta dall'emozione, nella testa e nel cuore la gioia continua... »
L'ospedale è quello di Rho; lei, invece, Nikole, la prima bimba rifugiata ucraina nata in Italia. La mamma l'ha messa al mondo proprio nelle scorse ore, dopo aver affrontato in gravidanza il lungo viaggio dalla sua città, Ternopil.
L'ospedale è quello di Rho; lei, invece, Nikole, la prima bimba rifugiata ucraina nata in Italia. La mamma l'ha messa al mondo proprio nelle scorse ore, dopo aver affrontato in gravidanza il lungo viaggio dalla sua città, Ternopil (dove viveva con il compagno e un'altra figlia di 8 anni), appunto, alla Lombardia. continua... »
Giacomo più forte di tutto e tutti. Con la sindrome di down, infatti, pratica karate e, nei giorni scorsi, ha superato gli esami regionali, diventando cintura nera 1° Dan.
La forza di volontà, la determinazione e l'impegno che sono più forti di tutto e tutti. Ma, in fondo, è proprio Giacomo ad essere un grande. Già, perché, nonostante abbia la sindrome di down, il giovane cuggionese, fin dal primo giorno che ha messo piede nella palestra di via Giolitti a Castano per iscriversi al Japan Karate Shotokan, subito, sotto la guida della mestra Francesca Adriatico, ha cominciato ad allenarsi con i normodotati, dimostrando le straordinarie qualità che aveva. continua... »