E' il momento in cui il paese torna a respirare la sua anima agricola, artigiana e comunitaria con la Fiera diffusa anche nelle vie del centro storico.
Il lunedì della Fiera di San Martino è sempre un giorno particolare. Meno frenetico del weekend, più autentico, quasi intimo: è il momento in cui il paese torna a respirare la sua anima agricola, artigiana e comunitaria. E anche quest’anno, lunedì 17 novembre, il programma promette di accompagnare visitatori e famiglie in un viaggio tra sapori, animali, tradizioni e nuove prospettive per l’agricoltura di domani. continua... »
Le iniziative di oggi, domenica 16 novembre, tra cui alle 11.15 la sfilata e benedizione delle macchine agricole, un rito che emoziona grandi e piccoli.
La domenica dell’Antica Fiera di San Martino è da sempre il cuore pulsante della manifestazione, il giorno in cui Inveruno si risveglia immersa nei profumi, nei colori e nei suoni della sua storia agricola. Anche quest’anno, domenica 16 novembre, la Fiera offrirà un programma ricchissimo, capace di intrecciare fede, tradizione contadina, scoperta del territorio e momenti di festa per tutte le età. continua... »
Il programma della prima giornata: incontri, mostre, agricoltura, prodotti del territorio, animali, libri, cibo e tanta vita vissuta nelle vie del paese.
La Fiera entra davvero nel vivo. Sabato 15 novembre sarà una di quelle giornate che racchiudono l’essenza dell’Antica Fiera di San Martino: incontri, mostre, agricoltura, prodotti del territorio, animali, libri, cibo e tanta vita vissuta nelle vie del paese. Un sabato da gustare con calma, passeggiando tra gli stand, fermandosi a una mostra, lasciandosi guidare dalla curiosità. continua... »
Il Trofeo, che affonda le sue radici nel cuore della storia sportiva boffalorese, non è solo una competizione, ma un momento d’incontro che valorizza la continuità delle tradizioni locali.
Un pomeriggio di sport, amicizia e tradizione quello vissuto alla Bocciofila Boffalorese, dove è andata in scena la 43ª edizione del Trofeo Comune di Boffalora sopra Ticino. Un appuntamento storico per il paese, capace ogni anno di riunire appassionati, volontari e tanti cittadini attorno a uno sport che continua a essere un simbolo di socialità e identità locale. continua... »
"L’obiettivo è semplice ma fondamentale: rendere il commercio locale più forte, più moderno e più accessibile".
Tra le tante novità dell’Antica Fiera di San Martino di quest’anno, ci sarà anche uno spazio dedicato a un progetto che, negli ultimi mesi, ha messo in rete decine di attività del territorio: il Distretto del Commercio Alto Milanese. All’interno degli spazi espositivi coperti, infatti, sarà presente uno stand pensato per far conoscere da vicino le opportunità nate attorno al nuovo marketplace territoriale, uno strumento digitale che sta aiutando negozianti, artigiani e piccole imprese ad essere più visibili e più vicini ai cittadini. continua... »
Essere presenti alla Fiera non è semplicemente “esserci”: è un modo per rendere omaggio all’evento che più di tutti racconta l’identità del nostro territorio.
Da quando nel 2007 il nostro giornale è nato, l’Antica Fiera di San Martino è sempre stata una tappa fissa: un appuntamento che non possiamo e non vogliamo mancare. Anno dopo anno, il nostro stand diventa un piccolo punto di riferimento dentro la grande festa di Inveruno, un luogo dove sentirsi a casa, parlare, condividere storie e — perché no — lasciarsi incuriosire dalle tante iniziative che animano la tre giorni più attesa dell’autunno altomilanese. continua... »
Alla Biblioteca di Inveruno, la mostra fotografica di Giovanna Dal Magro: immagini potenti e silenzi che parlano di libertà, rispetto e resilienza.
Un viaggio nel cuore verde del mondo, tra immagini potenti e silenzi che parlano di libertà, rispetto e resilienza. Dal 15 al 30 novembre 2025, la Sala Virga della Biblioteca Comunale di Inveruno, all’interno del Parco di Villa Tanzi, ospiterà la mostra “Autonomia indigena – Reportage dall’Amazzonia venezuelana”, a cura di Francesco Oppi per Guado Officine Creative dal 1969, promossa dal Comune di Inveruno in occasione della 418ª edizione dell’Antica Fiera di San Martino. continua... »
Secondo la tradizione, la cassoeula si prepara proprio dopo la festa di San Martino, l’11 novembre, quando le prime gelate “addolciscono” la verza e la rendono perfetta per essere cucinata. E voi, come la cucinate?
Nei paesi della provincia di Milano, e in particolare a Inveruno, l’arrivo di novembre non porta solo nebbia e giornate più corte, ma anche un profumo intenso e familiare che si diffonde dalle cucine e dalle piazze: quello della cassoeula. Piatto povero per eccellenza della tradizione contadina lombarda, la cassoeula — con le sue costine, cotenne e verze — è diventata simbolo di convivialità, calore domestico e festa popolare. continua... »
Se ne va un'altra figura storica del giornalismo locale. Il territorio saluta Francesco Maria Bienati. Di lui rimarrà il ricordo dei tanti servizi fatti e delle esperienze vissute.
Un mix di intraprendenza, carisma e "fiuto". A volte anche "sopra le righe", ma questa era una delle sue caratteristiche principali che ne hanno fatto un punto di riferimento nel territorio del Castanese, del Magentino e più in generale dell'Alto Milanese. Se ne va una figura che negli anni ha scritto pagine significative del giornalismo locale, prima come fotografo (anche con servizi e reportage fuori dai confini italiani) e poi proprio nel ruolo di giornalista, con notizie e articoli che rimarranno nella memoria di chi ha collaborato con lui o l'ha incontrato sul suo percorso. continua... »
Gustosa, fatta con ingredienti poveri, ma capace anche di donare aiuto: da domani a lunedì sarà il 'dolce' tipico dell'Antica Fiera di San Martino.
C’è un profumo che ogni anno, a novembre, invade le vie di Inveruno: è quello della Piota, il dolce simbolo dell’Antica Fiera di San Martino. Un profumo che sa di forno, di mele e di fichi, ma anche di memoria e comunità. La sua storia nasce nelle cucine contadine di un tempo, quando le donne, per non sprecare nulla, raccoglievano i ritagli della pasta del pane, li stendevano, li ungevano con un po’ di grasso d’oca e vi aggiungevano la frutta che avevano a disposizione. Ne usciva un dolce semplice e genuino, “piatto” come il suo nome suggerisce, ma ricco di gusto e affetto. continua... »