Se ora la ‘Giornata della Terra’ è un appuntamento simbolico e quasi ‘di colore’ con concerti, convegni, locandine e buoni propositi, tra cinquant’anni potrebbe essere l’unica ancora di salvezza per non arrivare alla catastrofe ambientale. Per questo è giusto che tutti, almeno per un giorno all’anno, si pongano il problema di uno sviluppo sostenibile. Non è nulla di impossibile e, anzi, sembra che la crisi economica stia valorizzando i comportamenti virtuosi, riciclando vecchie e sane abitudini e proponendo nuovi ritrovati più economici e salutari. continua... »