La sentenza, di primo grado, proprio in serata. Luciano Moggi è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere per "associazione a delinquere". Questo quanto deciso, oggi, a Napoli, per quanto riguarda il processo 'Calciopoli', sicuramente uno tra i più discussi e singolari della storia del nostro Paese. Una decisione, quindi, che accoglie l'ipotesi di reato dell'accusa. Non solo l'ex dg della Juventus: condannati, infatti, anche gli ex designatori arbitrali Bergamo e Pairetto, rispettivamente a 3 anni e 8 mesi e 1 anno e 4 mesi, oltre a De Santis (per lui 1 anno e 8 mesi).  continua... »

Lo striscione nel settore popolari centrali, esposto dopo l'ennesima penalizzazione arrivata in settimana, che ha portato a meno tredici punti la condanna dei tigrotti, riassumeva lo stato d'animo della tifoseria: 'Lottiamo insieme per vincere chi ci crede fessi e già retrocessi'.  continua... »

Le farfalle, nella prima parte della gara, si prendono un caffè Famila giocano rilassate e perdono il primo set della stagione. Questa è l'unica macchia in una partita poi largamente dominata. Forse l'inserimento della palleggiatrice americana Carli Lloyd ha inizialmente disturbato le certezze delle biancorosse o forse la mancanza di stimoli nervosi ottimali, vista la posizione di Chieri in classifica (ultima a zero punti), hanno influito sull'inizio della sfida, ma dal secondo set in poi si è vista un'altra partita.  continua... »

Buon punto per la Pro Patria in quel di Chiavari, soprattutto perché dopo essere stata sotto per due reti nel primo tempo, la formazione bustocca ha saputo reagire ribaltando il risultato. Dapprima è Giannone (nella foto) ad accorciare le distanze (buon profeta è stato il direttore generale Ferrara in settimana), con un gol davvero di notevole fattura, mentre, a 2 minuti dalla fine, è Cortesi, che si conferma goleador (3 reti nelle ultime due giornate), a pareggiare i conti.  continua... »

La Pro Patria non fallisce lo scontro diretto con la pericolante Sambonifacese e la pialla con un rotondo 4 - 0. Poca cosa la Sambonifacese o superlativi i tigrotti? Questa volta non importa, inutile analizzare nel dettaglio la gara, servivano i 3 punti ed i 3 punti sono arrivati. D'altra parte non erano certamente squadre più forti della Sambonifacese nè la Valenzana, né tantomeno la Giacomense, ma in quelle occasioni il finale è stato, purtroppo, differenti; stavolta, invece, le reti sono arrivate (addirittura 4), per cui la prestazione va accolta come positiva.  continua... »

Non e' bastato l'intervento dell'avvocato Chiacchio, vero principe del foro sportivo. Il Procuratore federale ha usato, infatti, la 'mano dura' e a comminato alla Pro Patria ben 6 punti di penalizzazione, che si vanno, così, a sommare ai 3 già assegnati ad inizio torneo. Penalizzazioni dovute alla gestione Pattoni, che di fatto non ha mai provveduto a pagare i contributi previdenziali per i calciatori.  continua... »

La Yamamay vince per la prima volta nella sua storia in casa delle pluridecorate biancorosse della Scavolini Pesaro e vola in testa alla classifica a punteggio pieno e senza mai aver perso un set nelle tre gare di campionato finora disputate. Super Havlickova, top scorrer delle gara, 8 aces in battuta, e Leonardi che riceve con la stratosferica percentuale dell'80% di positività, sono state le armi vincenti delle bustocche che hanno dominato la sfida in lungo e in largo. A fine gara, grande festa sul teraflex con i 100 tifosi giunti da Busto Arsizio.  continua... »

Pareggio per la Pro Patria nella gara esterna con la Giacomense. Prestazione scialba dei tigrotti che ripetono gli errori in fase realizzativa già visti in altre partite, ma, soprattutto, dimostrano di non essere in crescita sotto il punto di vista del gioco e delle prestazione agonistica. Squadra demotivata e sempre più alla deriva, sono queste le impressioni ricavate dall'analisi della sfida.  continua... »

Un campione dello sport, ma, soprattutto, un campione nella vita. L'erede di Valentino Rossi, fuori e dentro la pista sapeva sempre regalare sorrisi, divertimento e quella battuta che non gli mancava mai. Marco Simoncelli non c'è più: è morto in Malesia, durante il gran premio, 'ucciso' da un tragico incidente mentre stava facendo ciò che più gli piaceva al mondo. Correre, con la sua moto e, in modo particolare, per la sua squadra e per i tanti tifosi. Classe 1987, un lottatore nato, che non si arrendeva mai, neanche quando la sfortuna sembrava accanirglisi contro.  continua... »

E’ stato come al solito un derby indiavolato quello della Capitale che, a differenza dell’ormai amichevole derby milanese, conserva ancora una rivalità tanto agguerrita da contagiare immediatamente anche i giocatori appena arrivati, persino quelli più freddi come l’uomo derby di oggi, il polacco di Germania Miroslav Klose.  continua... »