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giovedì 24 aprile 2025 | ore 09:03
Legale
Turni annuali e ciascun comproprietario deve farsi carico delle spese relative al proprio periodo di godimento.
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Il Tribunale di Ragusa ha recentemente affrontato un caso emblematico che interessa molte coppie separate: come gestire una casa in comproprietà quando il rapporto è finito? La sentenza offre una soluzione pratica al problema, stabilendo un sistema di turnazione per l'utilizzo dell'immobile.  continua... »

Quando il diritto alla mobilità prevale sulle limitazioni estetiche?
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Una recente sentenza del Tribunale di Napoli ha affrontato un tema di grande rilevanza sociale: l'installazione degli ascensori nei condomini per eliminare le barriere architettoniche. La decisione ribadisce principi fondamentali che hanno un impatto concreto sulla vita quotidiana di molte persone, in particolare anziani e disabili.  continua... »

I proprietari possono riottenere l'immobile in caso di urgente e imprevisto bisogno.
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È una situazione sempre più frequente: i genitori concedono gratuitamente un appartamento al figlio o alla figlia che si sposa, per aiutare la giovane coppia a costruire il proprio futuro. Ma cosa succede quando il matrimonio entra in crisi e nell'immobile rimane a vivere l'ex nuora o l'ex genero con i nipoti?  continua... »

La Corte ha riconosciuto che l'unità della famiglia deve essere valutata considerando le concrete modalità con cui le famiglie organizzano la propria vita quotidiana.
Quando il tempo cancella la comproprietà.
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Una recente sentenza del Tribunale di Taranto affronta un tema che interessa molte coppie separate: cosa succede quando un ex coniuge continua a vivere da solo nella casa coniugale per molti anni, mentre l'altro se ne disinteressa completamente?  continua... »

È responsabile il condominio dei danni causati, dai lavori alla facciata, all’immobile del condomino danneggiato.
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Il condominio è considerato responsabile e pertanto tenuto al risarcimento dei danni subiti dall’immobile del condomino a causa dei lavori alla facciata.
Nel caso sottoposto all’esame della Corte di cassazione un Condominio aveva impugnato la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Napoli con la quale, in parziale accoglimento dell’appello proposto, veniva condannato a risarcire i danni subiti dall’immobile di un condomino in conseguenza dei lavori di ripristino della facciata commissionati dal Condominio.  continua... »

Il caso rappresenta un importante precedente in materia di compravendite immobiliari.
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Il Tribunale di Alessandria ha emesso una sentenza significativa in materia di compravendita immobiliare, affrontando il caso di un preliminare risolto per mancanza del certificato di abitabilità.
La vicenda riguarda un contratto preliminare stipulato il 26.10.2021 per l'acquisto di un complesso immobiliare ad Alessandria, composto da cinque appartamenti, un magazzino, box auto e posti moto, per un prezzo pattuito di € 150.000,00, con caparra confirmatoria di € 10.000,00.  continua... »

Secondo i giudici non è necessario attendere che il credito venga effettivamente utilizzato o ceduto.
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La Corte di Cassazione ha recentemente stabilito un principio fondamentale in materia di truffe legate al Superbonus 110%: il reato si considera perfezionato già nel momento in cui viene creato il credito fittizio, senza necessità di attendere il suo effettivo utilizzo o cessione.
La questione è di particolare rilevanza considerando il proliferare di casi fraudolenti che hanno causato ingenti danni all'erario. Con questa pronuncia, la Suprema Corte ha voluto fare chiarezza sul momento esatto in cui si consuma il reato di truffa in questo specifico ambito.  continua... »

Secondo la Corte di Cassazione la risposta deve essere affermativa, atteso che l’identificazione completa del bene è necessaria solo per gli atti traslativi e non per quelli obbligatori come il preliminare.
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Secondo la recentissima ordinanza del 31 ottobre 2024 della Suprema Corte di Cassazione, Seconda Sezione Civile, la risposta deve essere affermativa, atteso che l’identificazione completa del bene è necessaria solo per gli atti traslativi e non per quelli obbligatori come il preliminare. 
Nel caso in analisi Tizia veniva citata in giudizio poiché, dopo aver promesso in vendita un immobile, non si era presentata davanti al Notaio per la stipula del contratto definitivo.  continua... »

Le testimonianze e i rilievi hanno confermato che il ciclista era tenuto a fermarsi e portare la bicicletta a mano, dando precedenza al bus.
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No all’omicidio colposo dell’autista del bus che ha investito un ciclista sulle strisce pedonali perché il fatto non costituisce reato. È quanto emerge dalla sentenza n. 1027/2024 della Quarta Sezione Penale della Cassazione dell’8 ottobre 2024.
L’imputato, autista del bus, nell’effettuare la manovra di svolta a destra con semaforo che segnalava luce verde entrava in collisione con il velocipede che finiva sotto le ruote del bus e veniva trascinato.  continua... »