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venerdì 19 dicembre 2025 | ore 07:40

Articoli di Studio Legale Guffanti

Chi acquista da un donatario non rischia più di dover restituire l’immobile. Gli eredi ottengono un diritto di credito sul donatario, non sul bene. Effetti: mercato più sicuro e accesso al credito facilitato.
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Una riforma storica elimina il rischio di dover restituire l'immobile acquistato da chi lo aveva ricevuto in donazione
Comprare casa è già abbastanza complicato, ma fino a ieri chi acquistava un immobile che il venditore aveva ricevuto in donazione viveva con l'incubo di poterselo vedere sottrarre anche dopo anni. Questa situazione di incertezza, che ha penalizzato per decenni il mercato immobiliare italiano, è finalmente giunta al termine grazie a una riforma approvata il 26 novembre 2025.  continua... »

L'agente deve informare le parti di problemi come trascrizioni, contenziosi o diritti di terzi. Ma la vera lezione riguarda come provarlo in tribunale.
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Una recente sentenza del Tribunale di Napoli chiarisce come funziona davvero la responsabilità dell'agente immobiliare quando scoppia una lite su un immobile. La questione non è nuova — l'agente deve informare le parti di problemi come trascrizioni, contenziosi o diritti di terzi. Ma la vera lezione riguarda come provarlo in tribunale.  continua... »

Una recente sentenza ricorda un principio fondamentale spesso dimenticato.
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Viviamo in condominio da anni, partecipiamo alle assemblee, paghiamo le spese comuni. E spesso diamo per scontato che la maggioranza dei condomini possa decidere tutto. Ma non è così. Una recente sentenza del Tribunale di Livorno ci ricorda un principio fondamentale che ogni condomino dovrebbe conoscere: ci sono decisioni che la maggioranza, per quanto ampia, non può prendere da sola.  continua... »

Il silenzio dell'atto non priva automaticamente il compratore dei diritti sul parcheggio: l'ordinamento può colmare l'ambiguità a tutela del proprietario.
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Una recente sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere affronta una questione rilevante che riguarda milioni di italiani: che cosa accade quando l'atto di compravendita non specifica il parcheggio? La risposta del giudice offre una tutela inaspettata a chi si trova in ambiguità contrattuale. La causa traeva origine da una vicenda concreta. Un proprietario aveva acquistato un appartamento in un fabbricato ricostruito negli anni Settanta. Nella compravendita del 2008, l'immobile risultava collegato a uno spazio interno dell'autorimessa comune destinato a parcheggio.  continua... »

Una sentenza del Tribunale di Roma ha annullato la decisione di affittare una terrazza condominiale a un singolo proprietario, riconoscendo che i beni comuni devono essere utilizzati direttamente da tutti i condomini e non possono essere esclusivamente assegnati anche se la maggioranza vota diversamente.
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Immaginate di vivere in un condominio con una bella terrazza comune. Un giorno l'assemblea si riunisce e decide, a maggioranza, di affittarla per un anno a uno dei condomini, in cambio di 1.300 euro al mese. Sembra un buon affare per il condominio, vero? Eppure una recente sentenza del Tribunale di Roma ci dice che no, non si può fare. E vale la pena capire perché.  continua... »