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Mar, 15/07/2025 - 16:20

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martedì 15 luglio 2025 | ore 16:57
Inchieste
'Zona arancione' e negozi (non essenziali) chiusi nei centri commerciali. Vicolungo, in Piemonte, ma pochi chilometri dal nostro territorio: immagini davvero insolite.
Inchieste - Vicolungo durante la 'zona arancione' (Foto Eliuz Photography)

Il primo colpo d'occhio, inevitabilmente, va sui parcheggi: niente auto, nessuno sul piazzale, non il classico via vai di persone, insomma. Poi più avanti, lungo i diversi viali che girano tutti attorno, un silenzio quasi irreale; i negozi chiusi, le luci spenti, le serrande abbassate, perché quello non è uno dei soliti e normali weekend. No, c'è l'emergenza Covid-19 e sono in 'zona arancione'.  continua... »

La chiusura forzata della ristorazione in Lombardia, con bar, ristoranti e pizzerie costretti a tenere abbassate le saracinesche, costerà in un mese 250 milioni di euro.
Commercio - Bar e ristoranti chiusi (Foto internet)

La chiusura forzata della ristorazione in Lombardia, con bar, ristoranti e pizzerie costretti a tenere abbassate le saracinesche, costerà in un mese 250 milioni di euro in mancati acquisti di cibo e bevande lungo la filiera agroalimentare. È quanto stima la Coldiretti regionale sulle conseguenze della nuova zona rossa istituita in Lombardia.  continua... »

Sono più di 38 milioni gli animali della fattoria lombarda. E’ quanto emerge dal report elaborato dalla Coldiretti in occasione della prima ricorrenza di Sant’Antonio con il Covid.
Territorio - Benedizione animali Sant'Antonio

Sono più di 38 milioni gli animali della fattoria lombarda. E’ quanto emerge dal report elaborato dalla Coldiretti regionale in occasione della prima ricorrenza di Sant’Antonio Abate celebrata ai tempi della pandemia da coronavirus, con la visita dell’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini che si è recato in due aziende agricole in provincia di Milano per la benedizione degli animali.  continua... »

Come aveva annunciato nei giorni scorsi, anche 'Il New Coyote Pub' di Arconate ha aderito alla protesta pacifica #ioapro. Ieri, allora, i clienti hanno potuto sedersi ai tavoli.
Arconate - Mario durante il servizio ai tavoli

I primi clienti arrivano attorno alle 18.30, il telefono, intanto, continua a squillare (sono altri che chiedono informazioni o vogliono prenotare), perché Mario è uno dei vari baristi e ristoraratori di tutta Italia che ieri (venerdì 15 gennaio) ha aderito alla protesta pacifica #ioapro, appunto lasciando alzate le serrande e riaccogliendo, nonostante i divieti e le restrizioni, la clientela all'interno del proprio locale, facendola sedere ai tavoli.  continua... »

"Un anno di continui sacrifici e di perdite". Anche 'Il New Coyote Pub' di Arconate ha deciso di aderire alla protesta pacifica #ioapro. Così venerdì tornerà ad accogliere i clienti.
Arconate - Il titolare de 'Il New Coyote Pub'

Serrande alzate e clienti che potranno tornare a sedersi ai tavoli. "Qui non si tratta più, purtroppo, di vivere, ma di sopravvivere. E' un anno, ormai, che siamo in questa condizione; non ce la facciamo più". E, così, ecco che anche 'Il New Coyote Pub' di Arconate ha deciso di aderire alla protesta pacifica #ioapro che, appunto, vedrà, domani (15 gennaio), diversi bar e ristoranti in tutta Italia riaprire, nonostante i divieti e le restrizioni imposte dai vari Dpcm.  continua... »

Un impegno costante e quotidiano; un aiuto ai più bisognosi e a chi si trova in situazioni di disagio e difficoltà. Siamo stati alla 'Casa della Carità' di Legnano.
Sociale - Pasti caldi a chi ha bisogno (Foto Eliuz Photography)

La porta che si apre... esce un signore (70-75 anni), tra le mani un sacchetto di plastica; poco più in là, poi, ce ne sono altri, in attesa, e dentro, infine, altri ancora, già seduti ai tavoli. Davanti un piatto di pasta, del pane, un po' di prosciutto e formaggio, un pezzo di focaccio o di pizza, della frutta e verdura, perché è lì che quasi ogni giorno si ritrovano per mangiare qualcosa.  continua... »

Studenti, insegnanti e genitori sotto il palazzo della Regione Lombardia per far sentire la loro voce sull'ennesima chiusura delle scuole. "Tante promesse non mantenute".
Scuola - Presidio sotto il palazzo della Regione (Foto Franco Gualdoni)

Si sono ritrovati sotto il palazzo della Regione: studenti, insegnanti, genitori ed anche semplici e normali cittadini. Un coro unanime, una voce sola e, poi, quei messaggi stampati su cartelli e striscioni. "State distruggendo la mia generazione. Fateci tornare a scuola", "Voglio vivere in presenza" o ancora "Non vogliamo date. Vogliamo certezze" fino a "La scuola è il futuro"; e sono solamente alcuni  continua... »

Amarezza, sconforto e rabbia. "Mesi e mesi ormai chiusi; ci hanno letteralmente messi in ginocchio". Siamo stati alla palestra 'Gym Studio' di Turbigo. Uno dei settori, purtroppo, fortemente penalizzato dai continui stop, restrizioni e limitazioni per il Covid.
Turbigo - La palestra 'Gym Studio' (Foto Eliuz Photography)

La voce che si mischia con lo sconforto, la delusione e la rabbia. "Chiusi ormai da mesi e mesi; un anno praticamente buttato e tra le tante cose che ci fanno male è il non sapere, ancora adesso, quello che sarà in futuro". Costretti a vivere, insomma, come si dice "alla giornata", ma per chi, come loro, ha un'attività, questo, alla fine, non può e non deve esistere. "Un disastro totale - raccontano dalla palestra 'Gym Studio' di Turbigo  continua... »

Chiusi, poi riaperti e, adesso, di nuovo chiusi. Centri estetici che sembrano sempre nel mirino delle decisioni del Governo per l'emergenza Covid. Siamo stati da 'Tropic Beauty & Sun'.
Castano - 'Tropic Beauty & Sun'

Le serrande che si abbassano, si rialzano e, poi, si chiudono di nuovo. Un continuo su e giù, insomma; è così ormai dall'inizio dell'anno ed anche per il futuro, alla fine, c'è un grosso punto di domanda. "Cosa dire? Il primo pensiero, inevitabilmente, va all'ennesima riorganizzazione dell'agenda che ci troviamo a dover fare". La voce che arriva dal 'Tropic Beauty & Sun' di Castano Primo, in fondo, è la sintesi del sentimento che tutti o quasi i centri estetici stano provando in queste ore.  continua... »

Ristoranti ancora chiusi anche in queste festività di Natale. E, allora, ci si affida alle consegne a domicilio. Abbiamo incontrato Massimi, dell'osteria 'Del Vinacciolo' di Castano.
Castano - Massimo, dell'osteria 'Del Vinacciolo'

Sul tavolo all'ingresso il menù d'asporto, quello che, ormai, per tutti loro è diventato quasi il foglio distintivo. Massimo ha appena finito di parlare con un cliente quando arriviamo nel suo locale; il tempo, insomma, di dare le ultime indicazioni al suo staff e di mettere 'nero su bianco' la prenotazione e poi, ecco che ci fa accomodare in una delle sale. Perché anche lui, come i tanti i suoi colleghi ristoratori, a causa dell'emergenza Covid-19 e delle varie chiusure, restrizioni e limitazioni, da mesi e mesi ormai, ha dovuto affidarsi alle cosiddette consegne a domicilio.  continua... »