In cinque mesi oltre 300 persone hanno perso la casa e altre 600 non riescono più a pagare l’affitto e le utenze a causa dell'emergenza Coronavirus.
In cinque mesi oltre 300 persone hanno perso la casa e altre 600 non riescono più a pagare l’affitto e le utenze a causa del Covid. È quanto emerge da un’indagine condotta tra gli operatori della Caritas Ambrosiana impegnati nella gestione del servizio Sai (Servizio di assistenza immigrati), Siloe continua... »
Dopo il lungo periodo di Covid-19 e di lockdown, oggi, il capoluogo lombardo è una città che, passo passo, sta ripartendo per tornare ad essere, presto, di nuovo protagonista.
Volendo dirla in dialetto milanese... "Milan un po' alla vòlta". Già, perché dopo il lungo periodo di emergenza Covid-19 e di lockdown, oggi, il capoluogo lombardo è una città che, passo passo, sta ripartendo per tornare ad essere, il prima possibile, di nuovo protagonista e il punto di riferimento della nostra regione. Sì certo, lo smalto dei vecchi tempi sembra ancora lontano (in fondo, i difficili mesi vissuti hanno lasciato segni significativi), ma di tasselli, rispetto ai primi giorni 'post' chiusura, comunque, ne sono stati messi diversi. continua... »
Informazioni ben dettagliate, ingressi separati, orari alternati. Attenzioni che, stando il parere dei genitori, sono state ben recepite e facilmente attuate.
Informazioni ben dettagliate, ingressi separati, orari alternati: le scuole primarie e secondarie di primo grado di Bernate Ticino e Cuggiono sono stati tra i primi Istituti ad aver accolto bambini e ragazzi. Dall’1 settembre, infatti, sono iniziati i pre-corsi per recuperare i mesi di lockdown ed abituare i giovani studenti alle nuove modalità e norme di accesso alle scuole. Attenzioni che, stando il parere dei genitori, sono state ben recepite e facilmente attuate. continua... »
Orta San Giulio: là dove il mondo sembra essersi fermato. Stradine in pietra, costruzioni tipiche, storia, arte e natura e, poi, sullo sfondo l'isola. In uno dei borghi più belli d'Italia.
Il tempo di lasciare l'auto e di incamminarci ed eccoci nel vero e proprio cuore della città. Davanti ai nostri occhi le piccole stradine che si incrociano tra loro e tutti attorno una serie di negozi, ristoranti, bar e attività commerciali, fino alla piazza dove non si può non essere rapiti dal lago e da quell'isola che si presenta in ogni sua particolarità e bellezza. E' quasi come se il mondo lì si fosse fermato; un vero e proprio mix di storia, arte e natura che ne ha fatto di Orta San Giulio uno dei borghi più caratteristici d'Italia. continua... »
Il lockdown sembra davvero non avere risparmiato niente e nessuno. Perché, se in alcune zone ci si è attivati con i vari tagli, in altre la vegetazione ha 'conquistato' strade e rotonde.
Lockdown per tutti? Almeno così sembra, anzi togliete pure il condizionale. Già, perché il periodo di 'stop', alla fine, non ha risparmiato niente e nessuno. Neppure gli sfalci. E va bene che in molte zone, chi di competenza (enti e istituzioni, per intenderci) si è mosso per provvedere con gli specifici tagli e le pulizie, ma è altrettanto vero che, invece, altri punti sono stati dimenticati o non ci si è ancora attivati. continua... »
Il sole alto in cielo e il lago a fare da cornice. La gente è in spiaggia quando arriviamo ad Ispra. C'è una grande voglia d'estate nel Comune della provincia di Varese.
Il sole alto in cielo e il lago a fare da cornice. La gente è in spiaggia quando arriviamo ad Ispra. Bambini, giovani e adulti: c'è chi è in acqua, chi, invece, si sta godendo qualche istante di relax sdraiato sulla riva e chi, infine, è seduto al tavolino di un bar a sorseggiare una bevanda o a scambiare 'quattro chiacchiere'. E attorno quel desiderio di tranquillità e serenità, inevitabili dopo i lunghi e difficili mesi di emergenza Coronavirus e di lockdown. continua... »
Uno dei luoghi simbolo della città è certamente l'Eremo di Santa Caterina del Sasso, là a strapiombo sul lago e con quella vista da lasciare senza fiato.
Là dove la preghiera si mischia con la storia. Luogo di fede e tradizione che lascia, inevitabilmente, senza fiato per i suoi caratteristici spazi interni e, soprattutto, per quella sua posizione a strapiombo sul lago. L'Eremo di Santa Caterina del Sasso è, di sicuro, il simbolo della città, uno dei punti che, subito, catturano le attenzioni e gli sguardi, ma Leggiuno è anche un insieme di tante altre particolarità che ne hanno fatto una meta per qualche giorno (o più) di relax e per la classica gita 'fuori porta'. continua... »
Praticamente l'una attaccata all'altra: da una parte Lesa, quindi la frazione di Solcio. I due borghi sul lago Maggiore, a pochi chilometri da Arona, mete per un po' di pace e tranquillità.
Praticamente l'una attaccata altra: da una parte Lesa, quindi la frazione di Solcio. Di fronte il lago a rendere particolare l'atmosfera e attorno le barche ormeggiate, i bar, i ristoranti, i negozi e la passeggiata dove potersi fermare per qualche istante di pace e relax. L'aria che si respira è tipicamente estiva, accompagnata da quella magia e particolarità che, fin da subito, catturano le attenzioni dei turisti e di quanti si trovano a passare di lì. Borghi, insomma, davvero caratteristici, con il Maggiore che la fa, inevitabilmente, da 'padrone indiscusso'. continua... »
Già di primo mattino sono diverse le persone in giro. Laveno-Mombelli: il lago come meta per trascorrere una o più giornate di serenità e relax dopo i lunghi mesi di lockdown.
Già di primo mattino sono diverse le persone in giro: c'è chi passeggia sul lungo lago, chi, invece, è seduto ai tavolini di un bar a fare colazione e chi, ancora, sta scambiando 'quattro chiacchiere' o è intento a leggere il giornale. Giovani, adulti e anche chi è avanti con l'età... il primo colpo d'occhio, appena arrivati a Laveno-Mombello, racconta di una città che, con le tante caratteristiche e bellezze, vuole far vivere ai suoi abitanti ed ai turisti un'estate di serenità e relax dopo i lunghi e difficili mesi di emergenza Coronavirus e di lockdown. continua... »
Un luogo che, subito, cattura le attenzioni di chi arriva. La frazione di Castelvaccana e quella voglia d'estate, dopo i mesi di emergenza Coronavirus e lockdown.
La chiamano la Portofino del lago Maggiore e, in fondo, non è difficile capire il perché di questo nome. Bastano, infatti, pochi istanti passeggiando tra le piccole vie e la piazzetta oppure osservando l'orizzonte per essere, subito, rapiti da quel senso di pace e relax. continua... »