Migliaia di studenti lombardi sono ricaduti nella DAD, ovvero didattica a distanza. Ecco alcuni consigli, pratici e tecnici, per gestire al meglio questi momenti da casa.
Ecco, ci risiamo: venerdì 5 marzo, in virtù di un’ordinanza regionale, migliaia di studenti lombardi sono ricaduti nella DAD, ovvero didattica a distanza. Non solo studenti delle scuole superiori, stavolta, ma anche bambini della scuola primaria e ragazzini della scuola media, ad eccezione solo delle scuole dell’infanzia. continua... »
Siamo tutti videogamer. Il mondo dei videogiochi: ottava arte e industria in costante crescita. Ma occhio ai pericoli. Ecco alcune caratteristiche e particolarità.
I tempi sono cambiati, si sa: passiamo sempre più tempo chiusi in casa, usciamo poco e quando siamo fuori dalle mura domestiche le nostre libertà sono molto limitate. C’è un’industria che, in questo panorama, lungi dal perdere clienti, si rafforza: è quella dei videogiochi. Si tratta, infatti, di un mercato stimato in 160 miliardi di dollari a livello globale nel recente 2020 e che dovrebbe arrivare alla cifra mostruosa di 196 miliardi entro il 2022. continua... »
Lo smartphone è il regalo più ambito di tutti i nostri ragazzi. Quello che i genitori spesso non sanno, però, è che la normativa italiana stabilisce che l’età minima per l’utilizzo dei social network è di 14 anni.
Il 9 febbraio di ogni anno si celebra il Safer Internet Day, la Giornata Mondiale della Sicurezza in Rete, evento di livello internazionale supportato dalla Commissione Europea. La ricorrenza annuale è stata istituita nel 2004 con l’obiettivo di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie tra i giovani, ragazzi e bambini. Si tratta di una giornata che assume un’importanza fondamentale, considerate le notizie riguardanti il rapporto tra i nostri giovani e i social network. continua... »
Quel che è certo è che questo 2020 non ce lo dimenticheremo facilmente. Solo il tempo ci dirà se ci avrà insegnato qualcosa di duraturo, per la vita.
Com’è stato questo 2020? No, tenetevi dentro la risposta che state per dare a questa domanda… Ce lo dice Google! Il primo motore di ricerca del web ha recentemente diffuso le 10 parole più cercate dagli italiani in questo anno così particolare. Neanche a dirlo, la parola regina di questo 2020 è “coronavirus” (e non il più scientifico covid-19, che non compare nella top ten), seguita da “elezioni USA”, l’altro grande fatto storico di questo anno. continua... »
I ragazzi delle scuole medie mi dicono di giocare ai videogiochi “per conoscere nuovi amici” o “per passare del tempo con gli amici”.
Se penso ai videogiochi, grande novità tecnologica per noi figli degli anni ‘80, penso alla console SEGA, a Super Mario e a Pacman, allo schermo nero della tv colorato di pixel enormi dai toni sgargianti e fluorescenti, al Game Boy che era grande come un attuale tablet ma spesso come una Kinder Fiesta e alle cassettine da inserire sul retro. Penso a quando, con gli amici, ci si scambiava e prestava le cassettine, per provare il nuovo gioco acquistato dal compagno di classe o dal vicino. continua... »
Date ai grandi quel che è per grandi e lasciate Tik Tok a chi lo sa usare bene, con i fini comunicativi per i quali è nato.
In principio fu Facebook, il social network pensato per ritrovare online le persone conosciute, seppur di sfuggita, nella vita reale. Non a caso questo social media si chiama, letteralmente, “faccia-libro”: il suo creatore si era ispirato ai tradizionali annuari scolastici americani, che potremmo definire l’album delle figurine Panini dei compagni di classe/scuola/università. Facebook era un luogo virtuale ameno, popolato da giovani sgallettati in cerca della compagna di studi seduta alla caffetteria del campus o in biblioteca. continua... »
Swipe up, tag, hashtag... chi bazzica sui social network sembra parlare un'altra lingua. Un gergo, ahimè, fatto soprattutto di termini inglesi. Ma gli stessi come sarebbero in italiano?
Swipe up, tag, hashtag... chi bazzica sui social network sembra parlare un'altra lingua. Un gergo, ahimè, fatto soprattutto di termini inglesi, la lingua in cui i social sono nati. Ma come si esprimerebbero questi stessi concetti in italiano? E come spiegarli a chi, i social - anzi, le reti sociali - le frequenta poco? Ecco un mini-glossario dei termini più enigmatici e curiosi. Per genitori e nonni che non comprendono la lingua di figli e nipoti, ma anche ad uso dei più giovani, per far capire a genitori e nonni che termini come whatsappare, followare e selfie non sono parolacce. continua... »
Dichiarazione dei redditi contro App Immuni: chi è il più spione? Un'analisi e alcune particolarità per capire e conoscere meglio. Dal credito alla salute...
Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel 2019 30,8 milioni di italiani hanno presentato una dichiarazione dei redditi, mediante il 730 oppure con il modello ‘Redditi Persone Fisiche’. Tra di essi, comunica l’Agenzia delle Entrate, 3 milioni e 300 mila connazionali si sono affidati al cosiddetto 730 precompilato, la dichiarazione dei redditi già automaticamente impostata dal sistema, consultabile e modificabile online senza l’aiuto di alcun intermediario. continua... »
Da Alessandro Del Piero a Donald Trump... fino alla Ministra Azzolina... quando la comunicazione fa "un buco nell'acqua".
“Aiuta la digestione. Digerisci meglio e vivi in forma. Acqua della salute”. Avrete sicuramente riconosciuto in queste caratteristiche gli slogan della celeberrima acqua Uliveto, pubblicizzata da anni dal volto di Alex Del Piero, affiancato dal mitico uccellino. Uno spot che ha sempre attirato numerose parodie, ma che in questi giorni si rivela esilarante alla notizia che proprio Alex Del Piero è stato ricoverato in ospedale a Los Angeles, USA, dove vive, a causa di calcoli renali. continua... »
Vero o falso? Oggigiorno, un fatto può non essere né l’una né l’altra cosa. Può essere, infatti, anche ‘post-vero’. La ‘post-verità’ viene definita dall’Enciclopedia Treccani...
Vero o falso? Oggigiorno, un fatto può non essere né l’una né l’altra cosa. Può essere, infatti, anche ‘post-vero’. La ‘post-verità’ viene definita dall’Enciclopedia Treccani come “Argomentazione, caratterizzata da un forte appello all'emotività, che basandosi su credenze diffuse e non su fatti verificati tende a essere accettata come veritiera, influenzando l'opinione pubblica”. continua... »