Un titolo certamente singolare, unico e davvero accattivante ('Errare è umano. Il giro del mondo in bicicletta'). Eccolo il libro del cuggionese Marco Invernizzi. Un anno dopo esatto il suo rientro a casa e due anni dopo la partenza, insomma, quell'avventura o, come qualcuno giustamente l'ha ribattezzata, quell'impresa è diventata appunto un testo, tra parole, foto e i tanti, tantissimi ricordi e le emozioni che l'hanno accompagnato lungo l'intero percorso.  continua... »

“Occhio, guarda quell’auto!”. E’ bastata una semplice occhiata per capire subito che c’era qualcosa di strano (dopotutto la zona la conoscono a menadito, la ‘battono’ quotidianamente per controllo, monitoraggio e verifiche). E avevano ragione. Perché, neanche il tempo di avvicinarsi, ed ecco che il conducente ha ingranato la marcia e via veloce. Lui davanti, insomma, dietro la pattuglia della Polizia locale, fino a quando il giovane, vistosi ormai in trappola, ha deciso di abbandonare il mezzo e di dileguarsi a piedi facendo perdere le sue tracce. Ma che cosa ci faceva lì?  continua... »

Trenta bici in tutto, coperta, dotata di telecamere di videosorveglianza, help point e illuminazione notturna e vi si potrà accedere tramite la tessera di trasporto già in uso (Itinero, Io Viaggio e CRS – T). La velostazione è realtà anche a Turbigo. Dopo Castano Primo e Busto Arsizio (nella nostra zona) e Como Borghi, Saronno, Bruzzano, Cormano – Cusano Milanino e Gerenzano – Turate, ecco, allora, l’ottava struttura della rete di Ferrovienord dove sarà possibile utilizzare le tessere di trasporto per l’accesso (la quindicesima in totale) proprio nel paese del Castanese.  continua... »

La giornata di festa, le risate, gli abbracci e attorno il clima di gioia e felicità. Poi, all’improvviso, però, la richiesta di aiuto. “Venite, presto! C’è un bambino in piscina”. Non c’è tempo da perdere, insomma, perché fin da subito si capisce che le sue condizioni sono gravi, gravissime. Il piccolo è in acqua, non si muove, non respira più: i soccorritori si attivano immediatamente, le prime operazioni sul posto,  continua... »

“Presto, c’è un bimbo che gira solo con la sua bicicletta in centro”. Il tempo, insomma, di ricevere quella segnalazione che il piccolo era già stato rintracciato e subito riaffidato al genitore. Tutto è bene quel che finisce bene… per usare un vecchio detto! Già, tutto è bene quel che finisce bene, grazie all’intervento, prima di una geometra del Comune (che accortasi del piccolo, l’ha tenuto con sé fino all’arrivo della Polizia locale), poi appunto degli stessi vigili urbani che sono prontamente arrivati sul posto ridando il bambino al familiare.  continua... »