"Quando ero piccolo, nei giorni precedenti l’11 novembre in casa mia c’era sempre un gran fermento. I miei genitori erano contadini..."
Quando ero piccolo, nei giorni precedenti l’11 novembre in casa mia c’era sempre un gran fermento. I miei genitori erano contadini, i “famèi” come si usava dire a quel tempo: persone non di certo così ricche da permettersi un appezzamento di terreno ed una casa tutta loro! Ricevevano perciò alloggio e una piccola parte del raccolto dell’anno in cambio di lavoro dal “Sciur Padrun” (come veniva chiamato), un ricco che possedeva tanti appezzamenti di terreni da coltivare. Il contratto di lavoro veniva stipulato annualmente e le scadenze seguivano la stagione agricola. continua... »
‘Trucioli di Storia’, un progetto nato dal desiderio di far rivivere tradizioni e ricordi. Un mix tra artigianato, storie e sapori del territorio.
Tutto nasce da nonno Gianni Pandini, falegname cuggionese che ormai ha raggiunto l’età per chiudere bottega. Smettere però di lavorare non è mai stato nelle sue corde, così da pensionato ha cominciato a coltivare la sua passione. Ha una grande manualità ed inventiva ed una passione smisurata per il territorio in cui è cresciuto, territorio a vocazione puramente agricola. Incomincia per scherzo a riprodurre quei macchinari agricoli nascosti nei ricordi d’infanzia. continua... »
San Martino, in una rappresentazione più inusuale, recuperata dietro l'altare, in una nicchia: non nell'immagine classica a cavallo, ma come soldato.
Nella portantina restaurata, davanti all'altare è presentato alla venerazione dei fedeli San Martino Vescovo, nei giorni dedicati alla sua ricorrenza. Se si prosegue verso la cappella laterale a sinistra, invece, si può notare un'altra statua di San Martino, in una rappresentazione più inusuale, recuperata dietro l'altare, in una nicchia: non nell'immagine classica a cavallo, ma come soldato. continua... »
'Un itinerario europeo - Il cammino di San Martino. Tradizione e arte ispirate al Santo di Tours' è il Webinar che domenica 15 novembre alle ore 16.00 tratterà della Via Sancti Martini.
Un appuntamento online, per l'emergenza del Covid, ma di grande interesse: è la “sorpresa” proposta nella Festa di San Martino dalla Parrocchia di Inveruno e dal Comune di Inveruno, con GeaWay tour operator. 'Un itinerario europeo - Il cammino di San Martino. continua... »
Il lavoro dell’ente Parco del Ticino si districa lungo due direttrici: da un lato la tutela e lo sviluppo dei prodotti agricoli del parco, e dall’altro la promozione, anche turistica, di una delle realtà ambientali più belle della Lombardia.
Un istituto chiave per la conservazione delle biodiversità presenti sul territorio, oltre che dell’ambiente naturale che caratterizza la nostra zona è indubbiamente l’ente Parco del Ticino, il quale rappresenta il lavoro quotidiano di centinaia di persone, per favorire lo sviluppo sostenibile e migliorare la qualità della vita. Il lavoro dell’ente Parco del Ticino si districa lungo due direttrici: da un lato la tutela e lo sviluppo dei prodotti agricoli del parco, e dall’altro la promozione, anche turistica, di una delle realtà ambientali più belle della Lombardia. continua... »
"L’Eco Istituto si è mosso coordinando l’istituzione di un forum sul tema, composto da associazioni, fondazioni, istituzioni e cittadini, allo scopo di lavorare per sensibilizzare".
Sarebbe stato un tema chiave della fiera, così come lo è stato nell’ultima edizione: il cambiamento climatico. Abbiamo intervistato il Presidente dell’Eco Istituto Valle del Ticino, Oreste Magni, il quale da tempo è impegnato in una battaglia per la salvaguardia del nostro pianeta e gli abbiamo chiesto come dal suo punto di vista si legano le due emergenze che stiamo vivendo. continua... »
"Mancheranno animali e trattori, mancheranno le bancarelle, mancherà la gioia dei saluti e degli sguardi tra la folla delle strade, NON mancherà Lui, il Santo Patrono!"
Una giornata che è, per prima cosa, legata a una festività religiosa, da cui poi scaturisce la tradizione ed il legame con il territorio. Inveruno è storicamente legato a San Martino, ma quello che ci si appresta a vivere sarà molto particolare. “Sarà un San Martino ‘insolito’ - ci commenta il parroco don Marco Zappa - mancheranno animali e trattori, mancheranno le bancarelle, mancherà la gioia dei saluti e degli sguardi tra la folla delle strade, NON mancherà Lui, il Santo Patrono! Martino: un esempio di Vangelo vivo! continua... »
L'ex sindaco di Inveruno Maria Grazia Crotti ricorda l'impegno e la passione con cui, per mesi e mesi, si pensava e organizzava la Fiera. Attività fatte per molti anni con Luigino Garavaglia e il comandate Giambattista Gornati.
I ricordi, alla fine, sono tanti, tantissimi (e, in fondo, diversamente non potrebbe essere, perché 19 anni di Fiera sono un numero davvero significativo), ma ce n'è uno che più di tutti porta nel cuore. "La sera prima del taglio del nastro - racconta l'ex sindaco di Inveruno, Maria Grazia Crotti - si andava, infatti, a fare un giro tra i padiglioni e qui si incontravano gli allevatori. Si scambiavano quattro chiacchiere, ci si informava e si portava loro anche del the caldo. Era un momento di grande contatto dal punto di vista umano". continua... »
"A malincuore ci prepareremo per la 414esima edizione che sarà ancora più bella e grande nel 2021".
Una decisione storica, ma frutto di grande senso di responsabilità: “Come ente pubblico siamo i primi che dobbiamo dare il buon esempio in questi momenti così difficili e particolari - commenta - La nostra comunità ha già pagato un prezzo altissimo per questa pandemia e non possiamo e dobbiamo correre rischi per i nostri cittadini ed i visitatori”. continua... »
Quest'anno la 'Piota' arriva a casa, su prenotazione, nei giorni sabato 14 e domenica 15 novembre, per fare festa in sicurezza e aiutare gli altri.
Risale all’inizio del ventesimo secolo la sua nascita. Quando le donne (le nostre nonne) portavano nella marna di legno a far cuocere il pane dai prestinai. “Erano altri tempi, allora non si buttava via niente… - ci racconta Fulvio, proprietario dello storico panificio ‘Antico Forno Garavaglia’, a Inveruno - era un peccato sprecare la pasta del pane che rimaneva attaccata al piano di lavoro. Per quello veniva raccolta a parte, inumidita con un po’ di grasso d’oca, e si aggiungevano mele e fichi (prodotti locali a portata di tutti). continua... »