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giovedì 28 marzo 2024 | ore 12:37

Il 'sogno' Olimpico

Una settimana di sport, inteso come gioco ma anche come valori, per coinvolgere genitori e ragazzi del Decanato di Castano Primo nel grande progetto diocesano ‘Orasport on fire tour’
Cuggiono - Orasport on fire tour

Una settimana di sport, inteso come gioco ma anche come valori, per coinvolgere genitori e ragazzi del Decanato di Castano Primo nel grande progetto diocesano ‘Orasport on fire tour’. Il nuovo anno, a circa tre anni esatti dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, non poteva non iniziare in modo più attivo e coinvolgente… per provare a far comprendere a tutte le comunità il senso più alto dello sport.Le iniziative si sono svolte presso l’Oratorio San Giovanni Bosco di Cuggiono che, dal 15 al 21 gennaio, ha ospitato la torcia dei valori olimpici e le proposte promosse per l’occasione. L’inizio non poteva essere che con la Santa Messa domenicale, dedicata in questo caso, proprio al senso dello sport, all’impegno dei giovani atleti e della passione e delle attenzioni educative degli adulti che coordinano e aiutano a gestire le proposte dei ragazzi. Ma domenica 15 gennaio è stata anche un’occasione di sfide con un pomeriggio di ‘Giochi Olimpici’ in Oratorio a Cuggiono che ha richiamato tanti bambini e ragazzi anche dai paesi vicini. Educatori ed animatori hanno allestito gli spazi in quattro grandi ‘campi’, per richiamare tra fantasia e immaginazione alcune gare olimpiche invernali. Una menzione (e qualche caramella) ai primi quattro classificati in ogni gara ma una premiazione da campione per ogni singolo ragazzo e ragazza: a turno, chiamati dagli educatori, salivano sul podio olimpico per ricevere una medaglia realizzata a ricordo dell’occasione e per la foto con la torcia che, di oratorio in oratorio, porterà la ‘luce’ dell’entusiamo dei bambini della nostra Diocesi fino a Milano-Cortina 2026. Venerdì 21 gennaio la Sala della Comunità ha invece accolto la testimonianza di Massimiliano Manfredi, il grande atleta paralimpico che ha coinvolto giovani e adulti in una riflessione sull’accettazione di sé stessi e sul provare a raggiungere gli obiettivi. Il racconto è divenuto ben presto un dialogo in cui adolescenti, alcuni preado e molti adulti di Cuggiono, Inveruno, Bernate e altri paesi limitrofi si sono confrontati, con molta semplicità e trasparenza, con Massimiliano che, nonostante perse una gamba per un incidente in superstrada, non ha mai smesso di inseguire le sue passioni ed i suoi sogni. La serata si è arricchita della presenta di alcuni rappresentanti di associazioni sportive locali e di associazioni sportive per i diversamente abili che, quotidianamente, si impegnano nella crescita dei ragazzi. Un’esperienza davvero straordinaria, una settimana di grandi spunti e riflessioni, giochi ed entusiasmo… che come la fiaccola hanno ‘acceso’ il desiderio più vero di sport anche nel decanato castanese.

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