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venerdì 19 aprile 2024 | ore 21:55

L'arte al tramonto

L’arte al tramonto è ancora più bella. Soprattutto se vista al Sacro Monte di Varese. Tornano i 'venerdì d’estate alla Casa Museo Pogliaghi'.
Territorio - Casa Museo Pogliaghi

L’arte al tramonto è ancora più bella. Soprattutto se vista al Sacro Monte di Varese. Tornano i 'venerdì d’estate alla Casa Museo Pogliaghi': dal 6 agosto al 10 settembre, per sei sere Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione dei beni culturali, apre in via eccezionale le porte della villa eclettica creata da Lodovico Pogliaghi dove, tra le oltre 2.000 opere e testimonianze archeologiche, vi è anche il modello in gesso della porta centrale del Duomo di Milano in scala 1:1 realizzata dallo stesso artista tra il 1894 e il 1908. Dalle 18.30 alle 22.30, c’è un’opportunità unica per vistare, insieme con le guide di Archeologistics e accompagnati dalla musica di giovani ensemble, una struttura che raccoglie importanti testimonianze storico-artistiche, ma soprattutto non smette mai di sorprendere. La Casa Museo Pogliaghi, che sorge a poche centinaia di metri dalla sommità del Sacro Monte di Varese, è uno spazio eclettico e affascinante, inserito in un antico borgo e circondato da ville ed edifici di architettura liberty; è il luogo dove l’artista milanese (varesino d’adozione) diede espressione al suo gusto per il colore, l’ornato e la luce. Accanto alla collezione privata, che abbraccia l’Oriente e l’arte classica, i vetri, le ceramiche, la statuaria e l’archeologia, con un passaggio anche nel mondo egizio, ci sono le opere di Lodovico Pogliaghi che culminano nel suo atelier: qui è allestito il modello in dimensioni originali della porta del Duomo di Milano, la sua opera maggiore. Particolare attenzione meritano la galleria dorata e l’esedra. La prima rappresenta l’ingresso scenografico al grande studio dell’artista. Si tratta di un andito il cui soffitto è decorato con quadrilobi in stucco dorato. Pogliaghi realizzò uno spazio simile per lo Scià di Persia e ne volle riprodurre l’idea anche nella sua Casa Museo. L’esedra, progettata dallo stesso artista che così volle rievocare l’esempio illustre del Pantheon di Roma, fa da cornice alla ricca collezione archeologica dove spicca la statua in marmo di Dioniso-Apollo, risalente alla prima metà del II secolo d.C. e acquistata a Roma nel 1893. Completa la visita della Casa Museo il parco all’italiana da 12.000 mq. Ad accompagnare le visite, nelle serate del 20 agosto, 27 agosto, 3 settembre e 10 settembre sono previsti alcuni momenti musicali a cura di giovani ensemble nel parterre del giardino di Casa Pogliaghi (in caso di maltempo all’interno del grande atelier di Lodovico Pogliaghi).

20 agosto - 'Sulle note dei clarinetti' con un trio che riunisce giovani musicisti dei conservatori in un repertorio di grande interesse ed eclettico nello stile.
27 agosto - 'A voce sola' con Carolina Lidia Facchi e Mattia Olgiati. Esplorazioni sulla voce basata sull’idea del rapporto tra passato e futuro. I brani sono presi dal repertorio barocco e riproposti con l’accompagnamento della musica elettronica che, essendo sperimentale, è proiettata verso il futuro.
3 settembre - 'Quattro ance', quartetto di studenti della classe di clarinetto del conservatorio G. Cantelli di Novara in un repertorio eterogeneo dalla musica classica ad oggi.
10 settembre - 'Quartetto di saxofoni' del liceo musicale di Varese in un repertorio dedicato a Puccini nell’anniversario della nascita.

Inoltre, per chi volesse concludere la visita con un aperitivo o una cena può scegliere tra le proposte delle Tavole del Gusto di Sacro Monte: nove luoghi di ristoro dal gusto romantico o familiare, con affacci panoramici sulla valle e la città (tutte le scelte qui: http://www.sacromontedivarese.it/visita.html )

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