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venerdì 29 marzo 2024 | ore 10:49

Carlo Verdone apre il 'Baff'

L'attore e regista taglierà il nastro della 15esima edizione del 'B.A. Film Festival'. Sabato 18 marzo salirà, infatti, sul palco del Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio.
Cinema - Carlo Verdone

"In che senso?”, forse una delle sue più celebri frasi; ma in fondo in ogni suo personaggio c’è qualcosa che è entrato ormai nel lessico quotidiano di tutti noi. Beh… alla fine, stavolta, il senso sarà solo e soltanto uno, perché quando il prossimo 18 marzo salirà sul palco del teatro Sociale di Busto Arsizio sarà come rivivere uno dopo l’altro episodi, aneddoti, storie e in modo particolare le persone che magistralmente in tanti anni di carriera ha portato sul grande e sul piccolo schermo. Carlo Verdone, ospite d’eccezione all’apertura della quindicesima edizione del ‘B.A. Film Festival’. Già, avete capito bene, il popolare attore e regista sarà appunto qui, a pochi passi da noi, per una lunga chiacchierata con il direttore artistico del Baff, Steve Della Casa. Un personaggio che non ha bisogno di presentazioni: con venticinque film diretti e oltre quaranta interpretati (da ‘Un sacco bello’ a ‘Troppo forte’, da ‘Maledetto il giorno che ti ho incontrato’ a ‘Viaggi di nozze’, da ‘L’amore è eterno finché dura’ al più recente ‘L’abbiamo fatta grossa’, passando per i vari capitoli di ‘Manuale d’amore’ di Giovanni Veronesi e fino a ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino, solo per citarne alcuni), infatti, Verdone è certamente uno dei volti e dei protagonisti del mondo dello spettacolo più riconosciuti e più amati dal pubblico italiano e del mondo. E la sera del 18 marzo, come detto, arriverà a Busto per raccontarsi e raccontare alcuni spezzoni delle sue celebri pellicole che meglio lo rappresentano, prendendo spunto proprio da queste e da alcune immagini per mostrare aneddoti sulla sua straordinaria carriera e svelare insieme le sue passioni, cominciando da quella nota per la musica. Ironico osservatore di vizi, virtù e debolezze dell’italiano medio, l’artista riceverà, inoltre, in quell’ occasione il Premio Platinum Dino Ceccuzzi all’eccellenza cinematografica, giusto riconoscimento al suo innegabile talento.

FINO AL 25 MARZO PRODUZIONI ITALIANE, PERSONAGGI ED EVENTI

Dopo i tributi a Mario Monicelli e a Dino Risi, in questa edizione il Baff renderà omaggio al genio di Totò a cinquant’anni dalla scomparsa, con la proiezione di ‘Uccellacci e uccellini’ di Pier Paolo Pasolini. Asse portante del festival è la rassegna Made in Italy, con anteprime cinematografiche e un’attenzione particolare alle nuove produzioni, anche di documentari, tra film d’autore e derive pop. Da segnalare l’anteprima di ‘Slam’ di Andrea Moliaoli, ma molte altre saranno le proiezioni tra cui: ‘Orecchie’ di Alessandro Aronadio, ‘Monte’ di Amir Naderi, ‘Pino Daniele. Il tempo resterà’ di Giorgio Verdelli, ‘Senza Lucio’ di Mario Sesti. Nell’edizione 2017, poi, ecco anche una serata tutta al femminile, con la proiezione del cortometraggio ‘Inside’ di Eliana Miglio e del film ‘Strane Straniere’, diretto da Elisa Amoruso e presentato all’ultimo festival di Roma, storie di donne che ce l’hanno fatta. Gli appuntamenti con Baff in libreria, inoltre, vedranno susseguirsi due grandi protagoniste del cinema italiano: Eleonora Giorgi con ‘Nei panni di un’altra’ e Veronica Pivetti con la sua autobiografia ‘Mai all’altezza’. Effetto cinema, la sezione che raccoglie prevalentemente documentari sul cinema italiano, è quest’anno particolarmente densa. Busto Arsizio - B.A. Film Festival Molti i film con cui si farà un tuffo nel passato: ‘Dino Risi forever’ di Fabrizio Corallo, che sarà seguito dalla presentazione di Dino Risi: pensieri, parole, immagini, monografia di Steve Della Casa dedicata al grande regista. ‘Così mangiavano’ di Giancarlo Rolandi, Alfredo Bini, ospite inatteso di Simone Isola, ‘L’arma più forte – l’uomo che inventò Cinecittà’ di Vanni Gandolfo, ‘Marcello Mastroianni’ di Mimma Nocelli e ‘Nessuno ci può giudicare’ di Steve Della Casa e Chiara Ronchini, premiato con un Nastro d’Argento speciale. Parallelamente si è voluto inserire ‘Wallah – je te jure’ di Marcello Merletto, per non dimenticare la tragedia della migrazione. La sezione Made in Italy – Scuole è dedicata invece ai più giovani: proiezioni mattutine riservate agli studenti. Novità di questa edizione il concorso ‘Baff Short Cuts’ dedicato ai cortometraggi, organizzato in collaborazione con Rai Cinema Channel, con Veronica Pivetti presidentessa di giuria, insieme ad alcuni studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni. Due importanti convegni arricchiranno l’edizione numero quindici. Dalla nuova legge cinema alle forme più innovative di visione, coordinato da Paolo Mereghetti, ospiterà Nicola Borrelli, direttore del settore Cinema per il Ministero dei Beni Culturali, Ester Corvi, autrice del saggio ‘Nuovo cinema web’, e Minnie Ferrara, produttrice e direttrice dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni. Con l’avvocato Ennio Amodio, Gianni Canova (critico cinematografico), Carmelo Leotta (Presidente del Tribunale di Busto) e il giornalista Gianluigi Nuzzi si discuterà invece di ‘Estetica della giustizia penale. Prassi, media, fiction’. Si riproporranno poi la Carta bianca a… Elisabetta Sgarbi, che presenterà l’ultimo volume di Mauro Covacich ‘La città interiore’, i laboratori per i bambini e gli appuntamenti musicali BaffOff. Tra le tante iniziative collaterali anche il concerto del Coro Cantosospeso, diretto dal Maestro Martinho Lutero. Nella stessa giornata sarà presentato il nuovo documentario ‘Coruja’ di Nicola Conti, 22 minuti per raccontare i momenti salienti di una tournée effettuata in Brasile nel maggio 2016. Al Baff 2017 verrà, inoltre, presentata l’edizione zero del ‘MIBArt Multimedia Festival’, organizzato dall’associazione Castello 13 e da BA Film Factory, un progetto dedicato all’arte multimediale, alla videoarte, all’arte digitale e al videomapping. In collaborazione con AFI e Festival Fotografico Europeo, verrà proposta la mostra ‘Gli anni della Dolce Vita’, una raccolta di fotografie in bianco e nero scattate da maestri come Mario Giacomelli, Mario De Biasi, Nino Migliori, Gianni Berengo Gardin, Elio Ciol, tra la fine degli anni ’50 ed il 1968. La mostra restituisce uno spaccato della vita italiana dall’immediato secondo dopoguerra fino al post boom economico degli anni ‘70. Diverse iniziative saranno dedicate alle ‘eccellenze’ della città, tra le quali la presentazione del documentario ‘Telealtomilanese e Antenna 3: il sogno e il cambiamento’ diretto da Marco Maccaferri e prodotto dall’Istituto Antonioni sulla nascita delle tv commerciali via etere a Busto Arsizio nel 1975 e l’esposizione straordinaria del ‘Codice di Busto’ (IX sec.) presso la biblioteca Capitolare di San Giovanni. Oltre che nelle quattro sale cinematografiche del circuito Sguardi d’Essai (Fratello Sole, Manzoni, Lux e San Giovanni Bosco) e al teatro Sociale Delia Cajelli di Busto, alla sala Ratti di Legnano e al cinema Nuovo di Castellanza, il Baff 2017 farà tappa con alcune iniziative anche a Milano, al cineteatro San Carlo MiMat e al cinema Mexico. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

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