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sabato 25 gennaio 2025 | ore 10:56

Articoli di Studio Legale Guffanti

Adozione del maggiorenne: possibile derogare al limite dei 18 anni di differenza.
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Con Sentenza n. 5/24, la Corte Costituzionale si è occupata dell’adozione di maggiorenne ed in particolare della differenza minima di età che deve esserci tra adottante ed adottato ed ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 291, primo comma c.c. nella parte in cui non consente al Giudice di merito di ridurre l’intervallo minimo di età tra adottante e adottato. Ai sensi dell’art. 291, primo comma c.c., tra adottante ed adottato deve sussistere una differenza di diciotto anni di età e detto limite non poteva essere derogato dal Giudice.  continua... »

Smart Working: illegittimo il licenziamento per mancato rispetto dell’orario di lavoro se si raggiungono gli obiettivi.
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Il caso oggetto di Sentenza riguarda la dipendente di una società cooperativa, che svolgeva mansioni di supervisione e controllo dei cantieri, la quale veniva licenziata per aver violato le disposizioni aziendali in ordine all’orario di lavoro. La dipendente, tuttavia, svolgeva la propria prestazione lavorativa per la maggior parte del tempo da remoto ed era perfettamente in grado di tenere i necessari contatti e di svolgere i relativi compiti assegnati per tutte quelle ore in cui non si trovava in ufficio.  continua... »

La Corte di Cassazione ha sancito un importante principio in materia di compravendita immobiliare.
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La Corte di Cassazione con una recentissima ordinanza, pubblicata in data 16 febbraio 2024, ha sancito un importante principio in materia di compravendita immobiliare e, nello specifico, ha esaminato i rimedi esperibili dal compratore di un immobile che non ha le qualità promesse in sede di vendita.  continua... »

Occorre sempre valutare il singolo caso per verificare, in concreto, se l’uso privato possa togliere reali possibilità di uso del tetto comune agli altri condomini e se la funzione di copertura e protezione dei locali sottostanti non sia compromessa.
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Di recente la Suprema Corte ha ritenuto che il Condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell’edificio, può trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene in rapporto alla sua estensione e sia attuato con tecniche costruttive tali da non affievolire la funzione di copertura e protezione delle sottostanti strutture svolta dal tetto preesistente, quali la coibentazione termica e la protezione del piano di calpestio mediante idonei materiali.  continua... »

Secondo la Corte di Cassazione: “l’esclusione dell’occasionalità del comportamento confortava, come ritenuto dai giudici di merito, la valutazione in ordine alla piena consapevolezza della condotta”.
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In tema di “truffa contrattuale”, il silenzio, astutamente tenuto dall’agente immobiliare, può integrare l’elemento del raggiro idoneo ad influire sulla volontà negoziale dell’acquirente: ecco quanto sancito dalla Corte di Cassazione in tema di truffe nelle compravendite immobiliari. Nella fattispecie posta all’attenzione della Suprema Corte, un agente immobiliare non aveva comunicato all’acquirente di un immobile il difetto di abitabilità del medesimo.  continua... »