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mercoledì 16 luglio 2025 | ore 06:06

Articoli di Studio Legale Guffanti

L’indennità di mensa può essere ricompresa nel calcolo del trattamento di fine rapporto?
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L’ordinanza n. 7181 del 18 marzo 2024 emessa dalla Cassazione civile ha ribadito che, in assenza di diversa previsione dei contratti collettivi nazionali e aziendali, il valore del servizio mensa o l'indennità sostitutiva di mensanon possono costituire base di calcolo per la determinazione del trattamento di fine rapporto in ragione della loro natura ontologicamente non retributiva.  continua... »

Comune condannato a risarcire il danno se il manto stradale è scivoloso e anche se la riparazione è antieconomica.
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Il Tribunale, in funzione di giudice di appello, in riforma della sentenza del giudice di pace ha accolto l’appello proposto da una signora la quale, nel primo grado di giudizio aveva convenuto il Comune per ottenere il risarcimento dei danni subiti dal proprio veicolo a causa del manto stradale scivoloso.  continua... »

Condominio: nullo il precetto di pagamento della ditta creditrice ai Condomini se l’ingiunzione è notificata all’amministratore.
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Di recente il Tribunale di Catania ha ritenuto che il Condominio, pur se non dotato di autonomia patrimoniale perfetta, è un soggetto distinto dai singoli proprietari esclusivi, per cui bisogna riconoscere al soggetto passivo dell’esecuzione il diritto di avere notizia e piena cognizione sulla natura del titolo in forza del quale si procede nei suoi confronti.  continua... »

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Con l’Ordinanza n. 10505/24, la Corte di Cassazione ha dichiarato nulla una multa per eccesso di velocità fatta con autovelox approvato, ma non omologato. Per la prima volta, la Suprema Corte ha affrontato una questione che, per diversi anni, ha diviso di Giudici di merito, escludendo l’equivalenza tra omologazione ministeriale ed approvazione.  continua... »

Eredità: valenza probatoria del verbale di inventario redatto dal notaio circa la consistenza dell'asse ereditario.
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La Suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n. 9063 del 5 aprile 2024, ha affermato che il verbale di inventario redatto dal notaio ex articolo 775 c.p.c., in quanto atto rogato nell'esercizio delle funzioni, è assistito da pubblica fede.
In quanto tale rappresenta dunque, fino a prova contraria, fonte privilegiata di convincimento circa la ricostruzione e l'ammontare dell'asse ereditario al momento di apertura della successione.
La pronuncia trae origine da una vertenza riguardante la proprietà di un terreno sorta tra gli eredi di una signora e l’occupante dell’immobile.  continua... »