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Salvaguardia alberi monumentali

La giunta di Regione Lombardia su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha aggiornato con una delibera il Piano attività dell'Ente per i servizi all'agricoltura e alle foreste (Ersaf).
Ambiente - Alberi monumentali

La giunta di Regione Lombardia su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha aggiornato con una delibera il Piano attività dell'Ente per i servizi all'agricoltura e alle foreste (Ersaf). In particolare, il programma operativo 2021/2023 per gli 'Interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali presenti sul territorio regionale e iscritti nell'elenco nazionale Alberi monumentali d'Italia'. Si tratta di 262 esemplari censiti sulla base al decreto interministeriale del 23 ottobre 2014, che ha 'istituito l'Elenco italiano e i principi e i criteri direttivi per il loro censimento'. CEDRI, PLATANI, IPPOCASTANI, BEGOLARI, SUGHERA E SEQUOIE - Tra le specie più rappresentative ci sono cedri (del Libano, dell'Himalaya e dell'Atlante), platani, ippocastani, bagolari, una sughera e tre sequoie. Sono tutti alberi pluricentenari. IL PIOPPO BIANCO DELLA PICCOLA VEDETTA LOMBARDA - La gran parte di queste piante cresce in ambiente urbano, come il platano comune di viale Affori, angolo via Astesani, a Milano, che arriva ai 200 anni. Ad eccezione di Cremona e Lodi, tutte le province li ospitano. Il numero più significativo di esemplari si trova nelle province di Milano (33), Varese (28) e Como (17). Forse quello più celebrato è il pioppo bianco in Campo Ferro, Strada Brignolo, a Voghera (Pv), passato alla storia come l'albero della 'Piccola vedetta lombarda', narrato nel libro Cuore di Edmondo De Amicis, che è vicino ai 200 anni. 134.000 EURO IN DUE ANNI - Le risorse messe a disposizione da Regione sono di 134.000 euro, di cui 53.600 euro nel 2021 e 80.400 euro nel 2022. Somme destinate ai Comuni per la manutenzione degli esemplari tutelati presenti sui loro territori. I fondi sono messi a disposizione dal ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) che ha diramato le 'Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale'. VALUTAZIONE DELLA PRIORITÀ DEGLI INTERVENTI - Si è deciso di intervenire prima sugli alberi di proprietà pubblica, che sono 174 sul totale delle 262 piante iscritte nell'elenco nazionale. Sulla base delle Linee guida del Mipaaf 'per gli interventi di cura e salvaguardia' di queste piante e che forniscono le buone pratiche a cui fare riferimento. Gli interventi di manutenzione saranno effettuati tra il prossimo autunno e la fine del 2022. In accordo con i Comuni interessati, per prima cosa verranno raccolte intanto informazioni sullo stato degli alberi: stabilità, potatura, consolidamento chioma o fusto, indagini fitosanitarie e trattamenti. La verifica partirà dalle 75 piante per le quali sono stati individuati i problemi più o meno gravi legati alla loro stabilità. VALORIZZARE IL CAPITALE NATURALE - "Regione Lombardia è attenta a valorizzare il capitale naturale - spiega Raffaele Cattaneo - e a salvaguardare la biodiversità, in questo caso come in altri, così da favorire uno sviluppo dell'ambiente in ottica di sostenibilità e tutela del territorio. Gli alberi monumentali sono un importante patrimonio della nostra regione, sono ricchi di storia e di vita. Ed in quanto tali vanno custoditi". "La delibera adottata - conclude l'assessore all'Ambiente - è stata anche l'occasione per aggiornare il Piano di attività di Ersaf per la cura e la salvaguardia di questi alberi presenti sul nostro territorio".

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