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giovedì 28 marzo 2024 | ore 13:50

"Ciclabile: che fine ha fatto?"

Il Comitato Pista Ciclabile Magenta-Corbetta richiede un riscontro operativo al Comune di Magenta. Il Consiglio d’Istituto del Liceo Bramante appoggia il progetto.
Magenta - Il Comitato Pista Ciclabile Magenta-Corbetta

Che fine ha fatto la pista ciclabile Magenta-Corbetta? La domanda non è casuale, dopo che da mesi si sta ragionando su una proposta alternativa, più sostenibile a livello economico e ambientale. È stato il Comitato per la ciclabile a presentarlo all’Amministrazione comunale magentina. Ma oggi si richiede una risposta. "La nostra società sta affrontando la fase di ripresa dall’emergenza COVID-19, e si sta rendendo evidente che una delle maggiori esigenze per un ritorno responsabile alla socialità è il distanziamento – fa sapere il Comitato in una nota – Questo sta avendo un forte impatto sui trasporti, motivo per il quale gli enti pubblici stanno incentivando fortemente la mobilità sostenibile". Basta osservare la crescita esponenziale di progetti in tutte le città europee, nonché l'enorme successo del bonus bici in Italia, che aumenterà di molto i mezzi a due ruote in circolazione. Ciclabile Magenta-Corbetta, i fondi straordinari della Regione Lombardia ci sono A questo proposito il Direttivo del nostro Comitato ha chiesto all'amministrazione di Magenta di approfittare dei fondi straordinari messi a disposizione della regione Lombardia per accelerare la realizzazione del progetto, e permettere ai cittadini di Magenta e Corbetta un ritorno alle proprie attività in piena sicurezza. "Segnaliamo inoltre che la stessa esigenza viene manifestata anche dalle scuole, e in particolare il Liceo Bramante ha indirizzato una lettera al Sindaco di Magenta a sostegno di questa richiesta, in quanto molto sentita dai propri studenti", segnala lo stesso. Il riferimento è a una lettera scritta lo scorso 25 maggio dal Consiglio d’Istituto del Liceo Bramante e destinata al Sindaco Chiara Calati e all’intera amministrazione, chiedendo 'uno slancio consapevole', la convinzione sentita di poter andare oltre gli ostacoli per regalare a tanti dei nostri studenti la gioia e la serenità di un ritorno a scuola almeno più comodo e sicuro. I fondi comunali per le piste ciclabili: «per la Magenta-Corbetta? Nulla". "Purtroppo siamo venuti a conoscenza solamente tramite i media che questi fondi straordinari sono stati utilizzati per altri progetti e ne siamo rimasti ovviamente molto delusi – segnala Francesco Cerati, presidente del Comitato Pista Ciclabile, a nome dell’intero gruppo – La ristrutturazione di piste ciclabili esistenti o di parchi pubblici sono sicuramente opere condivisibili, ma non meno urgente è la messa in sicurezza del breve tratto di strada tra Magenta e Corbetta, percorso ogni giorno da numerosi studenti, anziani e famiglie, che incrociano pericolosamente un consistente traffico di veicoli a motore". Il Comitato ricorda che i rappresentanti del Direttivo hanno incontrato "Più volte nell'ultimo anno il sindaco di Magenta, Chiara Calati, concordando insieme i passi da seguire per la realizzazione del progetto". I tecnici del nostro Comitato hanno perciò realizzato uno studio di ottimizzazione, individuando soluzioni eco-sostenibili, rispettose del territorio e con materiali innovativi, leganti per utilizzare il terreno presente e drenanti per evitare fognature. Questa proposta permetterebbe di ridurre l’impegno di spesa prevista a circa 200.000 euro, ampiamente inferiore ai 350.000 euro stanziati nel piano triennale. Come ulteriore supporto in questa situazione di emergenza, i tecnici membri del Comitato offrono la propria disponibilità a fornire gratuitamente il rilievo topografico del tratto di strada, il disegno e successivo frazionamento catastale. "Di contro non ci risulta che al momento l'Amministrazione Comunale di Magenta abbia ancora intrapreso nessuno dei passi che erano stati concordati nel cronoprogramma: occorre terminare l'iter di approvazione del progetto esecutivo e contattare i proprietari delle aree interessate", sottolinea il Comitato, esprimendo forte preoccupazione per "La questa mancanza di riscontri, perché si mette a rischio la realizzazione dell'opera non solo con l'urgenza richiesta dall'attuale situazione sociale, ma nemmeno come pianificato inizialmente nella primavera 2021. Attendiamo al più presto una concreta risposta dal sindaco Chiara Calati, con il dettaglio della pianificazione necessaria per la realizzazione dell'opera nei tempi più brevi possibile".

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