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venerdì 03 maggio 2024 | ore 01:37

"Col massaggio cardiaco l'ho salvata"

Luca Biffi, residente a Casate e caporeparto all'Iper di Magenta, qualche settimana fa ha salvato la vita ad una collega che era stata colpita da un arresto cardiaco. La storia.
Magenta - L'Iper (Foto d'archivio)

Sangue freddo, lucidità, competenza e voglia di non mollare. In tanti, per obblighi lavorativi o semplice passione, frequentano corsi di primo soccorso, ma la capacità di mettersi in gioco di fronte all’emergenza non è da tutti. Luca Biffi, residente a Casate (Bernate Ticino), caporeparto all’Iper di Magenta nel reparto salumi e formaggi, ne ha viste un po’ di tutte. “Negli ultimi dieci anni sono già al terzo salvataggio - ci racconta - circa sette anni fa ho soccorso un anziano che ora viene ancora spesso a far la spesa e a ringraziarmi; poi è toccato a una signora vicino alle casse”. Ma l’episodio più significiativo, forse, è quello accaduto un paio di settimane fa e che ha coinvolto la sua collega Isabella, 44 anni: “Stavamo aprendo alle 8.30 - ci racconta Luca Biffi - quando sento una collega gridare e vedo Isabella completamente cianotica cadere a terra. Non ho perso tempo, ho chiesto a un collega di correre a prendermi la borsa di primo soccorso per la maschera ambu (respiratore manuale). Intanto, intuendo che era in arresto cardiaco, ho iniziato la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco manuale”. Immediatamente è scattato l’allerta al 118 che ha inviato un’ambulanza ed un’auto medica, ma anche l’elisoccorso che è atterrato nei pressi dell’Ipermercato. “In circa 20 minuti sono riuscito a ‘riprenderla’ tre volte - ci spiega Luca - ogni volta sembrava che andasse tutto bene ma poi ‘ricadeva’. Appena arrivati i soccorritori ho lasciato proseguire gli interventi con l’aiuto del defibrillatore, ma anche loro hanno avuto difficoltà, dovendo ‘recuperare’ la mia collega per altre tre volte”. Se si pensa che l’arresto è avvenuto intorno alle 8.30, i soccorritori hanno impiegato fino a quasi alle 11 per riuscire a stabilizzare la ragazza e poterla trasferire in elicottero fino all’Humanitas. “Un paio di giorni dopo si è ripresa e appena le hanno spiegato cosa era accaduto ha iniziato a contattarmi per ringraziarmi - continua Luca - Io per lavoro faccio i corsi di sicurezza e primo soccorso, ma trovarsi in una situazione così è sempre un qualcosa che è difficile da prevedere. Alcuni colleghi, pur avendo fatto il corso, sono quasi rimasti impietriti, ma in queste situazioni il tempo è tutto. Ogni secondo può essere decisivo nel salvare o meno una persona”. Una bella storia, a lieto fine, davvero emozionante.

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