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lunedì 29 aprile 2024 | ore 05:55

I sindaci incontrano il viceministro

Una delegazione del nostro territorio ieri pomeriggio a Roma dal viceministro agli Interni per affrontare la questione CasaPound e organizzazioni neofasciste e neonaziste.
Territorio - La conferenza stampa dopo l'incontro con il viceministro Bubbico

Alla fine tornano a casa con la consapevolezza di avere fatto in questo momento tutto ciò che era necessario e con una serie di rassicurazioni importanti da parte delle alte cariche dello Stato. Direttamente a Roma, là nelle stanze del Viminale, insomma, il sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello e quello di Inveruno Sara Bettinelli, in primis, ma in fondo in rappresentanza anche di diversi Comuni del Castanese (qualcuno che era presente: il vicesindaco di Cuggiono Marco Testa e il primo cittadino di Vanzaghello Leopoldo Giani, ad esempio; oltre a tre assessori sempre di Castano, Costantino Canziani, Luca Fusetti e Sabrina Gaiera, e a due inverunesi, Nicoletta Saveri e Filippo Miramonti) e dell’hinterland di Milano (c’erano la vice di Novate Milanese Daniela Maldini e alcuni rappresentanti del Bollatese) hanno finalmente potuto rapportarsi in maniera chiara, precisa e soprattutto concreta con il viceministro agli Interni Filippo Bubbico su quelle questioni (CasaPound e raduno nazionale dello scorso mese di settembre proprio nel territorio castanese da una parte, organizzazioni neofasciste e neonaziste dall’altra) con le quali da qualche tempo si stanno confrontando in modo quasi quotidiano e costante. “Sono mesi ormai che le nostre realtà si trovano a dover fare i conti con gruppi che si proclamano neofascisti – spiegano Pignatiello e Bettinelli – Una situazione che non può e non deve assolutamente passare sotto silenzio e pertanto l’incontro richiesto al viceministro aveva proprio questo obiettivo: far conoscere nel dettaglio alle alte cariche dello Stato ciò che sta avvenendo da noi e ragionare assieme su cosa fare e con quali modalità, poiché riteniamo fondamentale esplicare il nostro ruolo di tutori della legalità come rappresentanti istituzionali che all’accettazione del proprio incarico hanno giurato sulla Costituzione Italiana”. Differenti, allora, i punti al centro dell’attenzione: “Ci siamo soffermati sugli ormai troppi fenomeni di inosservanza delle fondamentali regole di convivenza civile, sul rispetto dei diritti altrui perpetrati da soggetti in forma organizzata e quindi sulle difficoltà oggettive che come amministratori ci sono al momento di intervenire – continuano – Come Comuni, infatti, abbiamo una evidente problematica di ordine pubblico e per ciò che concerne gli strumenti atti a garantire la legalità. Riteniamo, pertanto, che il passo compiuto oggi (martedì 23 febbraio; vogliamo ringraziare gli onorevoli del Partito Democratico, Eleonora Cimbro ed Emanuele Fiano, per essersi subito attivati per organizzare l’incontro) sia stato significativo; da parte del viceministro c’è stata la massima collaborazione nel considerare nella loro specificità le nostre richieste e difficoltà cercando di prendere i dovuti provvedimenti laddove possibile. Noi, intanto, continueremo a lavorare nel territorio rispettando coloro che agiranno nella legalità ed evidenziando e denunciando ogni gesto e attività scorretta che dovesse essere perpetrata contro le istituzioni e di conseguenza la cittadinanza intera”.

GLI ONOREVOLI PD, CIMBRO E FIANO:

Una posizione chiara e precisa e un messaggio altrettanto forte e deciso quello che arriva dagli onorevoli del Partito Democratico Eleonora Cimbro ed Emanuele Fiano (tra i promotori appunto dell’incontro a Roma tra i sindaci e il nostro territorio con il viceministro agli Interni Filippo Bubbico). “Per contrastare il fenomeno del neofascismo sono necessari un’applicazione più severa delle norme che vietano la ricostituzione del partito fascista e una maggiore chiarezza sul reato di apologia del fascismo – affermano – La diffusione politica di formazioni come Casa Pound – spiegano – specie nella parte Nord-Ovest della provincia di Milano, è sempre più radicata e tale da rappresentare un problema oggettivo di ordine pubblico. La direzione in cui ci muoveremo è doppia. Da un lato, si tratta di fornire agli amministratori locali i mezzi amministrativi per rendere effettivo il rispetto delle regole e della legalità. Dall’altro, di far applicare in modo più severo il divieto di ricostituzione del partito fascista e di fare maggiore chiarezza sul reato di apologia del fascismo. Ci impegneremo per questo in Parlamento – concludono i due depuati del PD, durante la conferenza stampa post incontro”.

Il video della conferenza stampa

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