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Numeri da record per la XV edizione di Suoni Mobili

Cala il sipario sul festival itinerante organizzato dall’associazione Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, ma gli appuntamenti con la musica dal vivo riprenderanno già a fine mese.
Milano - suoni mobili

Sempre più ricca, sempre più lunga e sempre più internazionale. Si è appena conclusa la XV stagione di Suoni Mobili, il festival itinerante organizzato dall’associazione Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, ormai da diversi anni, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e sempre più numerose incursioni in nuovi territori. Il tutto grazie al contributo del Ministero della Cultura, della Siae con il bando Per Chi Crea, di Fondazione Cariplo e di Fondazione Monza e Brianza, al sostegno di A5 e al supporto di mobilità elettrica di MG/Venus.
La XV stagione è stata un’edizione da record: per la durata (40 giorni), il numero di spettatori (oltre 20.000), concerti (95), artisti coinvolti (245) e località raggiunte (31) dalla carovana di Suoni Mobili. Il festival - scattato il 29 giugno scorso al Castello Sforzesco di Milano e conclusosi l’8 agosto al Castello Visconteo di Legnano (Mi) - ha assunto, a tutti gli effetti, una dimensione internazionale, visto che gli organizzatori hanno invitato a esibirsi artisti provenienti da ogni angolo della Terra: dalla Colombia (Papayebrass) al Giappone (Ajate), dallo Zimbabwe (Matojeni music-maniacs) agli Stati Uniti (Jimetta Rose) fino a Paesi a noi un po’ più vicini come Spagna, Germania e Svizzera, ma non solo. Un festival che, da sempre, propone i suoni del mondo e nel cui cartellone trovano spazio con pari dignità generi tra loro molto diversi: dalla classica al gospel, dal jazz al tango, dal blues al folk, dal flamenco all’afrobeat.
Tanti i big che si sono esibiti nel corso di questa edizione, da Fabrizio Bosso a Simone Zanchini, da Karima a Giovanni Falzone, solo per citare qualche nome. Commenta soddisfatto Saul Beretta, che di Suoni Mobili è il direttore artistico e la mente creativa: «Abbiamo attraversato il nostro territorio generando relazioni, nuovi desideri e curiosità. La comunità di Suoni Mobili diventa sempre più grande, si alimenta con il passaparola e si scopre attenta ad ogni tipo di musica. Gli artisti che arrivano da tutto il mondo rimangono colpiti dal calore umano, dal silenzio religioso dei concerti, dall’affetto e dalla curiosità che il momento della performance eleva a rituale collettivo di scoperta. Veder accadere tutto questo è una grande soddisfazione!».
In realtà, la manifestazione non si è davvero concluso del tutto, dato che nelle prossime settimane sono in programma ulteriori, appuntamenti collocati, per così dire, fuori festival: a Legnano (Mi), sabato 31 agosto, si esibirà, infatti, Africa Misso, il grande collettivo di percussioni afro-fusion guidato da Tetè da Silveira, mentre sabato 7 settembre a Missaglia (Lc) sarà di scena la fanfara balcanica Fan Fath Al, gruppo che accompagna molte delle scorribande di Vinicio Capossela. Ancora: Suoni Mobili, che ha ospitato nel suo cartellone le prime iniziative di Milano La Città che Sale, manifestazione organizzata da Gioventù Musicale d’Italia e Musicamorfosi nell’ambito del palinsesto di eventi di Milano è Viva nei Quartieri, lascia al festival milanese il testimone. Prima con i Music Lab del trio di percussionisti Munedaiko (sabato 14 settembre presso il cortile della palestra Crossfit Lambrate) e Tetè Da Silveira (mercoledì 18 settembre presso la comunità Exodus di don Mazzi) e con il grande workshop di coro Gospel a cura di Gianluca Sambataro, (sabato 28 settembre nella Chiesa dei Santi Nereo e Achilleo), poi con la curiosa iniziativa dei “Mercati suonati”: dal 26 al 28 settembre la brass band francese Les Transformateurs Acoustiques, che utilizza strumenti musicali realizzati con materiali di scarto, sarà protagonista di performance estemporanee a suon di reggae, calypso e salsa tra le bancarelle dei mercati rionali del Municipio 3 di Milano. Infine, ecco arrivare il Festival del Parco di Monza, nel cui comitato promotore Musicamorfosi è fin dall’origine, con tre sensazionali concerti in programma nello stesso giorno: il concerto dei Norhtern Breeze e dello strepitoso pianista minorchino Marco Mezquida con il suo Beethoven Collage (domenica 15 settembre, ore 12 e ore 15, Villa Mirabello) e l’esecuzione della IX Sinfonia del grande compositore tedesco con l’Orchestra Canova diretta da Enrico Saverio Pagano (domenica 15 settembre, ore 17, Giardini Reali della Villa di Monza).

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