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venerdì 29 marzo 2024 | ore 00:41

Violenza donne: 760 mila euro per emergenza Covid

La giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, ha approvato una delibera che mette a disposizione 760.753 euro a sostegno dei Centri antiviolenza, delle Case rifugio e di accoglienza e delle Reti territoriali interistituzionali antiviolenza, per l'attuazione di interventi finalizzati a fronteggiare l'emergenza Covid-19.
Attualità - Violenza donne (Foto internet)

La giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, ha approvato una delibera che mette a disposizione 760.753 euro a sostegno dei Centri antiviolenza, delle Case rifugio e di accoglienza e delle Reti territoriali interistituzionali antiviolenza, per l'attuazione di interventi finalizzati a fronteggiare l'emergenza Covid-19. SOSTEGNO CONCRETO - "Con questo provvedimento - ha spiegato l'assessore Alessandra Locatelli - diamo un sostegno concreto alle strutture che hanno assicurato l'accessibilità ai servizi specializzati offerti dal sistema regionale di prevenzione e contrasto alla violenza durante l'emergenza sanitaria, ampliando l'offerta dei servizi dedicati alle donne vittime di violenza, con particolare attenzione anche alle esigenze dei loro figli". NUMERO ANTIVIOLENZA - "Tra le conseguenze della convivenza forzata, dovuta alle restrizioni messe in atto per il contenimento del contagio - sottolinea l'assessore - vi è stata l'insorgenza di comportamenti violenti o l'aggravarsi di situazioni che già precedentemente mostravano segnali di rischio. Nel 2020, infatti, le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019". NUOVE SOLUZIONI - "Per fronteggiare questa emergenza - ha aggiunto Alessandra Locatelli - i Centri antiviolenza e le Case rifugio hanno dovuto adottare nuove modalità di intervento in grado di assicurare un'adeguata capacità di risposta alle richieste di aiuto, di assistenza e di protezione. Lo stanziamento è volto a offrire un rimborso pari al 70% e fino a un massimo di 4.500 euro, a copertura delle spese sostenute dagli enti gestori per ciascuna struttura gestita, promuovendo - ha concluso l'assessore - anche la messa a sistema di nuove soluzioni utilmente sperimentate durante il periodo emergenziale per migliorare la capacità organizzativo-gestionale del sistema di prevenzione e protezione anche nel caso di eventuali future emergenze".

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