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venerdì 19 aprile 2024 | ore 07:01

"C'è una fuga di gas". E tenta la truffa

L'episodio in via Magenta. Un uomo si è presentato come operatore del gas. L'intuito della donna e una telefonata l'hanno fortunatamente messo in fuga a mani vuote.
Territorio - Tentata truffa (Foto internet)

“Salve signora, abbiamo riscontrato una fuga di gas nel suo appartamento. Meno male che siamo arrivati in tempo, altrimenti sarebbe potuto scoppiare tutto. Forza, vada a prendere le cose di valore e le metta al sicuro nel frigorifero”. Il copione sempre lo stesso, ma stavolta l’intuito della donna, prima, e quella chiamata ad un parente, poi, e i malviventi se la sono data “a gambe levate” e soprattutto a mani vuote. Quando si dice che una telefonata può salvarti. Lo sa bene una 72enne che vive in via Magenta, perchè proprio ieri si è trovata faccia a faccia con due possibili truffatori. “Era metà mattina – racconta la pensionata – Ho sentito suonare al campanello ed ho aperto senza pormi troppe domande perché aspettavo una persona che doveva passare a trovarmi, così ho pensato che fosse lui”. Invece, di fronte eccone un’altra. “Avrà avuto 40/45 anni e si è presentato come un operatore dell’azienda del gas venuto per un controllo – continua – Mi ha mostrato un tesserino, mentre in mano aveva una radiolina con cui comunicava con un suo collega, insieme ad un apparecchio con una luce che si spegneva e accendeva”. E proprio con quello strumento, quindi, ha cercato di mettere in atto la sua azione. “Ha detto, infatti, con tono allarmato, che c’era in corso una fuga di gas e mi ha invitata ad andare immediatamente a prendere gli oggetti di valore per metterli al sicuro. Il posto più adatto era il frigorifero, ha continuato a ripetermi. Subito, allora, mi sono recata in camera, ho recuperato le vere dei miei cari defunti, qualche catenina e ho anche messo in una busta alcuni soldi e ho riposto il tutto appunto nel frigo”. Ma è in quel preciso istante che la pensionata ha capito che c’era qualcosa di strano. “Immediatamente, dunque, ho contattato un parente che abita proprio sotto casa mia e che subito mi ha raggiunto – ricorda – Il finto addetto del gas ha cercato di convincermi che l’avrebbe chiamato lui, però gli ho detto di no, che l’avrei fatto io”. A quel punto, dunque, vistosi ormai scoperto, il malvivente, in fretta e furia si è allontanato, sparendo nel nulla. “Se ripenso ancora a quei momenti, provo un senso di paura e preoccupazione – conclude – Avrebbero potuto rubarmi tutto”. L’episodio, infine, è stata segnalato ai carabinieri della locale caserma.

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