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Da tempo le segnalazioni arrivano puntuali, soprattutto nei fine settimana. E ora, in corso Martiri Patrioti, i residenti tornano a far sentire la loro voce per denunciare una situazione che – dicono – va avanti “da almeno tre anni”, concentrata in particolare nell’area di un locale pubblico riaperto con una nuova gestione, e nelle abitazioni circostanti. Il problema, raccontano gli abitanti coinvolti, non è nuovo: già durante la precedente Amministrazione Pignatiello erano state inviate lettere, richieste di intervento, segnalazioni dettagliate. Ma negli ultimi mesi, secondo quanto riportato, i disagi si sarebbero ulteriormente intensificati. “Il venerdì, il sabato e la domenica è un delirio – spiegano alcuni residenti –. Non si parla solo di rumori e schiamazzi notturni, ma di vere e proprie situazioni di degrado igienico-sanitario”. La domenica mattina, raccontano, la strada si trasformerebbe spesso in un quadro poco decoroso: escrementi di animali, rifiuti abbandonati, vomito e urine lungo i muri delle abitazioni. C’è chi vive lì “da 56 anni” e sostiene di avere più volte riportato il problema direttamente al sindaco, chiedendo maggiore cura e vigilanza su una zona che “non può essere lasciata allo sbaraglio”. Di recente era stata emessa un’ordinanza temporanea che imponeva per un mese la chiusura anticipata a mezzanotte per cercare di mitigare la situazione. Un provvedimento ritenuto utile ma non risolutivo. “Le denunce ci sono, le segnalazioni anche – ribadiscono i residenti – ma chiediamo risposte strutturali e non solo interventi spot”. Gli abitanti chiedono un incontro ufficiale con l’Amministrazione per affrontare la situazione in modo condiviso e trovare soluzioni durature: più controlli nelle ore serali, un coordinamento con la Polizia locale e una maggiore attenzione alla pulizia dell’area nelle mattine del weekend. Il disagio, spiegano, non riguarda soltanto il decoro urbano, ma anche la qualità della vita di una parte della città che teme di vedere peggiorare ulteriormente una situazione già al limite. La richiesta, unanime, è chiara: “Non vogliamo scontri, vogliamo vivere tranquilli. Castano merita cura e rispetto, tutti noi meritiamo ascolto”.
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