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lunedì 29 aprile 2024 | ore 13:47

"Ricky è volato in cielo"

Turbigo e Nosate in lacrime per Riccardo Marcoli, il 33enne morto domenica in un incidente stradale. Il ricordo di papà Damiano. Un ragazzo e un figlio speciale.
Turbigo - Riccardo Marcoli aveva 33 anni (Pubblifoto)

I ricordi si mischiano insieme. Sono tanti, tantissimi: i libri, la musica e i viaggi. L’ultimo, solo qualche mese fa, un altro, invece, era in programma tra poche settimane. Un ragazzo semplice, tranquillo che amava la vita. Il cuore è rotto dall’emozione e le parole fanno fatica ad uscire. Il giorno dopo il terribile incidente stradale che si è portato via per sempre il loro “Ricky”, le domande ed i perché di una simile tragedia continuano a risuonare nella testa di familiari, parenti ed amici. Le risposte, forse, non ci saranno mai, intanto, però, papà Damiano e la moglie non si danno pace: si interrogano, si chiedono come sia potuto accadere. “Quella strada la faceva praticamente quasi tutti i giorni – dice il papà – Non so spiegarmelo”. Damiano si ferma un attimo, nella casa di via Pasubio, nel centro di Turbigo dove Riccardo Marcoli abitava, c’è un silenzio quasi irreale. La gente che va e viene, tutti lì per far sentire la loro vicinanza e l’affetto in un momento così tremendo. “Un figlio eccezionale – continua il padre – Solare e con un cuore grande. Gli piaceva leggere e ascoltare musica; quindi i viaggi, una delle sue principali passioni. Proprio pochi mesi fa eravamo andati insieme nelle Filippine e, il 6 ottobre prossimo sarebbe dovuto partire per il Kenya. Ma c’erano state anche il Brasile e ancora l’Africa e stavamo progettando di recarci in Vietnam”. I libri, la musica e i viaggi, fino agli amici con i quali si ritrovava a casa, semplicemente per trascorrere qualche ora in compagnia o per una grigliata. Ma l’amore più grande era la nipotina, di soli 3 anni e mezzo, la figlia di sua sorella. “Non c’era volta che non avesse un regalo per lei – dice Damiano – Era legatissimo, era la sua vita e lei stravedeva per lo zio Ricky”. Un’altra pausa, papà Damiano con la mente torna a domenica mattina, al momento dell’incidente. Attorno alle 7.30, Riccardo Marcoli, 33 anni, stava percorrendo in sella alla sua motocicletta Cagiva la via Ponte di Castano a Nosate (era diretto a Malpensa, dove lavorava) quando, poco prima del dosso all’incrocio con la via Santa Maria in Binda, avrebbe perso il controllo del mezzo. La frenata improvvisa, la moto che inizia a sbandare e il giovane che finisce contro i paletti che segnalano, appunto, la presenza del dosso. I soccorsi scattano immediatamente, ma per lui, purtroppo, non c’è più nulla da fare. In ospedale arriva in condizioni gravissime e qui i medici non possono fare altro che constatarne il decesso.

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