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“Bathing prohibiting”, “balneation interdite”, “prohibido banarse”, “e ndalume te bahet not”, poi il cinese ed il pakistano. Che tradotti in italiano, più semplicemente “divieto di balneazione”. In sette lingue diverse, i cartelli sono stati nuovamente posizionati sui pali e sugli alberi lungo le sponde del Ticino, ben visibili ai tanti bagnanti che, quotidianamente, si ritrovano sulle spiagge “di casa nostra” alla ricerca di un po’ di refrigerio o solamente per trascorrere qualche ora di svago e relax insieme. Ma anche numerosi volantini, alcuni lasciati nel bar che si affaccia proprio sul fiume, gli altri, invece, appoggiati sulle auto in sosta e consegnati direttamente alla gente. Due tragedie in soli quattro giorni. Un ragazzo ed una ragazza morti annegati sotto il ponte di ferro tra Turbigo e Galliate: “Episodi come questi lasciano senza parole – erano state le dichiarazioni del sindaco turbighese, Christian Garavaglia, mercoledì mattina, all’indomani del secondo tragico evento – Massima è l’attenzione che cerchiamo di dare costantemente a quelle zone. Intensificheremo ulteriormente l’attività di monitoraggio e prevenzione. Ogni giorno la Polizia locale svolge servizi sia al Ticino sia al Naviglio. C’è l’ordinanza che vieta di fare il bagno”. Detto fatto, dunque: subito dal comando dei vigili urbani e dal comune si sono attivati con una sempre più capillare informazione e comunicazione e, stamattina, gli agenti sono tornati di nuovo sul posto per risistemare i cartelli con il divieto (che già c’erano, ma che, purtroppo, puntualmente, vengono strappati) e dare ai cittadini un piccolo foglio dove si ricorda la pericolosità di alcuni tratti. Un’azione in sinergia, perché lo stesso è stato fatto anche dalla vicina città di Galliate (al di là del ponte), in provincia di Novara. “Durante la settimana e, contemporaneamente, nei weekend – spiegano dal comando della Polizia locale di Turbigo – i pattugliamenti sul territorio prevedono, appunto, le verifiche sulle sponde del Ticino, da una parte, e del Naviglio, dall’altra. Inoltre, all’inizio di ogni stagione estiva vengono sistemati in entrambe le zone i vari divieti che, però, sistematicamente vengono, poi, divelti o danneggiati. Adesso, quindi, oltre a rimetterli, ci siamo mossi, contemporaneamente, realizzando manifesti e un volantino che, grazie alla collaborazione dei gestori del bar antistante la spiaggia e di coloro che si occupano del parcheggio, verranno dati ai bagnanti”. “Attenzione! Si ricorda che è stato emesso il divieto di balneazione. In diversi punti del fiume è pericoloso fare il bagno! Recentemente sono annegati due ragazzi”. Prima di tutto la salvaguardia e la sicurezza di chi frequenta quelle zone.
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