All’apparenza un normale tamponamento, come ne succedono quasi ogni giorno, ma quando gli uomini della Polizia locale sono arrivati sul posto, il conducente del camion non c’era più. Si era nascosto nei boschi vicini e proprio qui, poco dopo, l’hanno trovato. E’ successo stamattina, attorno a mezzogiorno. L’uomo, di nazionalità russa, stava percorrendo a bordo del suo tir la strada Statale 341, era all’altezza dell’incrocio con la via XXV Aprile (al confine tra i comuni di Castano Primo, Turbigo e Robecchetto con Induno), quando si è scontrato con un’auto che, a sua volta, è andata a sbattere contro un furgone che la precedeva. Un urto abbastanza violento, ma, per fortuna, nessuno è rimasto ferito (non è stato, infatti, necessario, né per chi si trovava sulla vettura né per chi era sul furgoncino, il trasporto in ospedale). Tutto, quindi, si sarebbe potuto risolvere o con il normale intervento ed i rilievi delle forze dell’ordine o, perchè no, magari, con la classica constatazione amichevole, invece l’autista del camion, forse per paura delle possibili conseguenze per ciò che aveva appena combinato (come avrebbe cercato di spiegare, pare fosse convinto che gli altri automobilisti volessero picchiarlo), ha mollato il mezzo e si è allontanato. Subito è scattato l’allarme e, contemporaneamente, si è dato inizio alle ricerche: i vigili urbani di Turbigo, Castano Primo e Robecchetto (in loro supporto anche una pattuglia dei carabinieri della caserma castanese; sul posto, intanto, è giunta un’ambulanza della Croce Azzurra di Buscate a scopo precauzionale) hanno iniziato a controllare la zona. Solo pochi minuti, poi, l’uomo è stato individuato in un’area boschiva che si trova, proprio, a ridosso della stessa Statale. Era accovacciato nell’erba, gli agenti della Polizia locale l’hanno portato negli uffici del comando castanese, per raccogliere la sua testimonianza e procedere con tutti i necessari accertamenti.

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