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mercoledì 01 maggio 2024 | ore 16:13

Variante alla tratta D della Pedemontana

Parere favorevole, da parte della giunta lombarda, alla delibera proposta dall'assessore Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), di concerto con i colleghi Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima), sul progetto definitivo della variante alla Tratta D dell'autostrada Pedemontana lombarda.
Territorio - Pedemontana

Parere favorevole, da parte della giunta lombarda, alla delibera proposta dall'assessore Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), di concerto con i colleghi Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima), sul progetto definitivo della variante alla Tratta D dell'autostrada Pedemontana lombarda.

"Regione Lombardia - sottolinea l'assessore Claudia Maria Terzi - ha espresso il proprio parere favorevole ritenendo l'opera, e la sua applicazione progettuale, in linea con l'obiettivo strategico del Piano regionale di sviluppo sostenibile (Prss) che mira a potenziare e riqualificare la rete viaria e ferroviaria per arrivare a una Lombardia sempre più accessibile e connessa".

La delibera regionale sarà ora trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini dell'approvazione del progetto da parte del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile).

Il tracciato della variante della Tratta D della Pedemontana interessa la provincia di Monza e Brianza con i Comuni di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Ornago, Sulbiate e Vimercate e la Città Metropolitana di Milano nel territorio del Comune di Cambiago.

"Il parere unico, di concerto con le Direzioni generali Ambiente e Clima e Territorio e Sistemi verdi - conclude Terzi -, è stato redatto anche sulla base dei contributi del Gruppo di Lavoro interdirezionale Infrastrutture ed è finalizzato alle determinazioni in merito all'intesa (variante localizzativa di intervento) e alla valutazione di impatto ambientale".

"Nell'approvare il tracciato della variante della Tratta D della Pedemontana - afferma l'assessore Gianluca Comazzi - abbiamo posto particolare attenzione, come Regione, allo sviluppo del territorio e alla sostenibilità dell'infrastruttura. Tutto questo per continuare a far crescere la Lombardia, la nostra economia, facilitare interconnessioni e spostamenti e farlo nel rispetto dell'ambiente e del territorio".

Nella fase progettuale, al fine di evitare eventuali future problematiche di congestione correlate alla capacità stradale, Regione chiede di valutare la possibilità di mantenere la sezione stradale a tre corsie per senso di marcia anche in corrispondenza del tratto di raccordo tra le Tratte C e D.

Regione chiede, inoltre, di prevedere un adeguato importo a titolo compensativo, all'interno del quadro economico dell'opera e nel rispetto dell'equilibrio del Piano economico finanziario, a favore della Provincia di Monza e della Brianza che, previo convenzionamento con il Concessionario APL, disciplini la realizzazione degli interventi sulla rete stradale provinciale richiamati nel proprio parere e/o afferenti allo svincolo di Vimercate/Bellusco, sulla base della definizione di priorità d'intervento da concordare a livello territoriale.

Attenzione anche alle tariffe. Per quanto concerne le tariffe che verranno applicate all'utenza, da parte di Regione Lombardia si raccomanda di valutare, di concerto tra Concessionario, Concedente ed eventuali autorità competenti in materia, l'adozione di specifiche modulazioni tariffarie che permettano, nel rispetto dell'equilibrio economico finanziario della concessione, di aumentare l'attrattività della nuova infrastruttura a pedaggio, evitando e/o limitando in tal modo eventuali fenomeni di congestionamento della rete stradale secondaria.

Per quanto, invece, riguarda le opere di compensazione territoriale-sociale e ambientale e le opere non strettamente correlate alla funzionalità del sistema autostradale, che non rientrano nella proprietà e gestione del Concessionario autostradale, dovrà essere sottoscritta una convenzione con gli Enti destinatari proprietari (Comuni, Provincia ed Enti Parco), attraverso la quale dovranno essere disciplinate le modalità di trasferimento delle proprietà delle opere una volta ultimate e delle relative aree di pertinenza, con l'impegno degli Enti stessi a garantirne la gestione.

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