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I profughi non arriveranno all'ex campo

L'ex base dell'aviazione militare è stata, infatti, tolta dai siti della nostra Regione per far fronte all'emergenza proveniente dal nord Africa.
Lonate Pozzolo/Castano Primo - L'ex campo 'Della Promessa'

L’ex campo dell’aviazione militare “Della Promessa” non è più tra i siti, individuati in Italia e nella nostra Regione, per far fronte all’emergenza profughi e clandestini provenienti dal nord Africa. L’idea, che all’inizio era stata presa in considerazione, oggi dovrebbe, infatti, essere stata abbandonata. Come confermano anche il sindaco di Castano Primo, Franco Rudoni, e l’assessore alla Sicurezza, Francesco Falzone, direttamente interessati in quanto la città che stanno amministrando si trova proprio al confine con quell’area (in località “La Promessa”, appunto, a Lonate Pozzolo). “Nelle ultime settimane – spiegano – sono state numerose le voci che si sono diffusi sia a Castano, così come anche nelle realtà vicine. Allarmismo e preoccupazione tra la cittadinanza, unita a quella sensibilità umana per la terribile situazione che stanno vivendo queste persone. Vogliamo ribadire che non ci sarà alcun arrivo di profughi dal nord Africa e, allo stesso tempo, vogliamo sottolineare che, fin da subito, ossia quando cioé la notizia ha cominicato a circolare, ci siamo attivati per rispondere agli interrogativi che ci sono arrivati dai castanesi, per garantire l’incolumità dei nostri concittadini e, soprattutto, per cercare di fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda”. “Pochi giorni dopo che la stampa locale e nazionale, così come anche alcune televisioni, avevano messo in evidenza questa possibilità – continua il sindaco Rudoni – l’assessore Falzone ha preso parte, con gli organi dello Stato incaricati delle verifiche sul posto, ad un sopralluogo all’ex campo militare, durante il quale è stato chiaro come l’area e le strutture fossero inadeguate per far fronte ad una tale emergenza”. Inoltre, lo stesso primo cittadino spiega che, in merito, è stato anche interpellato il Prefetto di Milano. “Abbiamo scritto al Prefetto – continua il sindaco di Castano – richiedendo un incontro (siamo in attesa di una risposta), al fine di affrontare la situazione e capire quali avrebbero potuto essere gli scenari che si prospettavano per il nostro territorio. Innanzitutto se la decisione fosse definitiva o se si trattasse solo di una prima ipotesi, quindi come ci si sarebbe mossi e, soprattutto, con quali modalità e tempistiche”. Contemporaneamente l’Amministrazione comunale castanese si è messa in moto rimanendo sempre in stretto contatto con il sindaco della vicina Lonate Pozzolo, Piergiulio Gelosa, per portare avanti un’azione comune. “Con il primo cittadino lonatese – concludono Rudoni e Falzone – si è cercato di creare un vero e proprio filo diretto per ragionare e confrontarsi sulla situazione”.

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