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giovedì 23 maggio 2024 | ore 07:37

Violenza contro le donne: prevenzione e contrasto

La giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, di concerto con l'assessore alla Casa e Housing Sociale Paolo Franco ha stanziato ulteriori 9.905.634 di euro per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.
Attualità - Violenza contro le donne (Foto internet)

La giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, di concerto con l'assessore alla Casa e Housing Sociale Paolo Franco ha stanziato ulteriori 9.905.634 di euro per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.

Le risorse verranno ripartite agli Enti locali capofila delle 27 reti territoriali antiviolenza. Obiettivo: avviare la programmazione 2024/2025, in attuazione dell'intesa e in continuità con la programmazione in atto, per sostenere le attività dei centri antiviolenza e delle case rifugio-strutture di ospitalità pubblici e privati esistenti per donne vittime di violenza garantendo la continuità degli interventi in corso.

"Si tratta di risorse nazionali e regionali che destiniamo al potenziamento della nostra rete sociale a sostegno di tutte le donne", ha affermato l'assessore Lucchini. "L'avvio, con uno stanziamento di 1.500.000 euro della sperimentazione volta all'individuazione di alloggi messi a disposizione dalle Aler per le donne vittime di violenza - ha sottolineato - testimonia la massima attenzione rivolta alla necessità di garantire la autonomia abitativa alle donne che si rivolgono ai nostri Centri".

Per la prima volta, infatti, di concerto con la Direzione Generale Casa e Housing sociale e con le reti interistituzionali verranno individuati alloggi sul territorio da inserire in un 'Programma di valorizzazione alternativa alla vendita'. Tali alloggi saranno messi a disposizione dei soggetti gestori dei centri antiviolenza e case rifugio mediante un bando delle ALER che ne definirà le modalità di gestione.

"Questa è una sperimentazione - ha detto l'assessore Franco - che ci consente di favorire percorsi di autonomia abitativa delle donne in carico a centri antiviolenza che necessitano di un sostegno nella fase di fuoriuscita. La riconquista di un'autonomia da parte di queste donne - sottolinea - è fondamentale, ed è imprescindibile che questo passi attraverso la disponibilità di un alloggio. L'individuazione di appartamenti messi a disposizione delle Aler ai gestori dei centri di antiviolenza si inserisce all'interno del 'Programma di valorizzazione alternati alla vendita' degli immobili".
L'individuazione dei soggetti gestori dei Cav partecipanti al progetto e del relativo fabbisogno territoriale avverrà sulla base di criteri definiti con un successivo atto della Giunta.

In sinergia con le Istituzioni lombarde è previsto anche il finanziamento di percorsi dedicati alla tutela delle donne vittime di violenza che intendono garantire:
- rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati attraverso interventi di prevenzione, assistenza, sostegno ed accompagnamento delle donne vittime di violenza;
- interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l'accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza;
- azioni di informazione, comunicazione e formazione.

Nell'ambito del rinnovo del protocollo d'intesa con l'Ordine degli Avvocati della Lombardia e con l'Unione Lombarda Ordini Forensi, verranno realizzate diverse azioni tra cui, oltre alla prosecuzione della specializzazione professionale, la creazione di un fondo per il gratuito patrocinio regionale al fine di garantire l'assistenza legale anche in quelle ipotesi oggi non coperte dal gratuito patrocinio a spese dello Stato.

Sono inoltre previsti percorsi formativi del Sistema Universitario Lombardo. Si intende rinnovare il Bando rivolto al sistema universitario aggiornandone i contenuti anche alla luce delle esperienze pregresse e delle esigenze territoriali. Prevista anche una formazione regionale delle reti territoriali interistituzionali antiviolenza anno 2024-2025 e una formazione che intercetti anche nuovi target in collaborazione con la prefettura di Milano.

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