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giovedì 28 marzo 2024 | ore 21:57

Villa Rosales: mozione respinta

La capogruppo Franca Colombo ha chiesto di intervenire su Villa Rosales "al fine di fermarne l’ulteriore deterioramento delle parti già gravemente ammalorate, come il tetto del corpo centrale dell’edificio".
Buscate - Villa Rosales, dove sorgerà la RSA (Foto d'archivio)

La minoranza “Insieme per Buscate, il bene dei tutti” ha presentato all’ultimo Consiglio Comunale una mozione, in cui la capogruppo Franca Colombo ha chiesto di intervenire su Villa Rosales al fine di fermarne l’ulteriore deterioramento delle parti già gravemente ammalorate, come il tetto del corpo centrale dell’edificio.
“Nel rispetto del D.M del 23/01/2016 n.44 abbiamo chiesto all’Amministrazione di imporre ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione, ovvero dispone, allo stesso fine, l’intervento diretto del Ministero”, ha commentato Colombo.
Una mozione che però è stata respinta dalla maggioranza: “Questo dimostra insensibilità alla salvaguardia di un bene storico, coperto da vincoli di tutela a livello nazionale – prosegue Colombo - Il crollo della struttura portante del tetto imponeva un intervento immediato da parte del Consiglio comunale, una maggioranza che con decisione doveva sostenere, anche in virtù di un obbligo di legge, la mozione proposta. Invece, tutti i Consiglieri di maggioranza, Assessori, Sindaco, hanno preferito alzare le barricate e porre nella realizzazione della RSA la soluzione al comparto Villa de Rosales, ben sapendo che non è stata acquistata dalla stessa società”.
“Quello della Villa de Rosales, di proprietà privata, è un tema annoso che non trova soluzioni da decenni – risponde il sindaco Fabio Merlotti - Durante la mia Amministrazione ci sono state novità positive, perché appunto, l'intero comparto è stato acquisito da un altro privato con l'intenzione di edificare una RSA nella parte che dà su via Cavallotti. Una soluzione verso la quale la mia Amministrazione ha espresso parere favorevole, vincolandola alla sistemazione del tetto della villa e all'apertura di un passaggio pedonale tra piazza Baracca e via Abbiate (scuole) attraverso il parco storico della villa. Dal canto nostro, come Amministrazione abbiamo da subito coinvolto la Soprintendenza, che ben due volte ha visitato il sito ed è stata informata delle novità e ha indirizzato l'idea progettuale della RSA, riorientandola da uno stile molto bello ma molto avveniristico a uno più classico, ma più architettonicamente coerente al contesto”.
“L’impressione è quella che si voglia “coccolare la proprietà” – continua Colombo - Altre sono le Amministrazioni che hanno cura, trovano risorse per poter conservare i beni storici presenti sul loro territorio, il riferimento è Villa Crespi in Villa Cortese. Da noi invece la Villa è come un innocente che paga per colpe che non ha commesso”.
“La progettualità della RSA ha avuto dei rallentamenti dovuti a questioni burocratico – amministrative, in quanto si tratterebbe di un progetto da presentarsi in variante rispetto all'attuale PGT, e al fatto che nel frattempo sia occorso un biennio di Covid – commenta Merlotti - Abbiamo, proprio nell'ultimo Consiglio Comunale, inserito l'RSA tra le aree di rigenerazione, per dare ulteriori strumenti che facilitino un percorso virtuoso sulla stessa. Abbiamo altresì garantito che la sovrintendenza sarebbe comunque stata informata dello sviluppo della situazione, ma soprattutto abbiamo fatto presente come l'approccio “coercitivo” sia solo teorico e, soprattutto, sia controproducente, perché in scontro e non in collaborazione con la proprietà che è l'unica a poter agire in modo positivo sul bene”.

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