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venerdì 17 maggio 2024 | ore 07:13

Una giornata sportiva all' interno del carcere S. Vittore

Milano - Carcere di San Vittore (da internet)

Sabato 13 novembre 2010 è stata una giornata che i giocatori dell’Altius,una squadra del calcio a sette di San Pietro all’Olmo,ed i suoi dirigenti ed allenatori difficilmente potranno dimenticare. Il calendario del campionato “open c” organizzato dal Csi li opponeva ad una squadra chiamata San Victory Boys;una squadra tra le tante che militano in questo campionato,una trasferta come tante tra i campetti della periferia milanese. Stavolta però la situazione è diversa.La formazione dei San Victory Boys è composta interamente da detenuti in attesa della sentenza definitiva residenti nella casa circondariale di San Vittore,in piazza Filangeri a Milano. La squadra ha la sua organizzazione interamente tra i detenuti che decidono formazione,cambi e schieramento tattico e gioca tutte le partite all’interno della casa circondariale. La formazione di San Pietro all’Olmo attendeva con ansia e curiosità questo giorno,che comunque avrebbe portato un’esperienza unica con la possibilità di conoscere una nuova realtà e di condividere una giornata di sport con questi ragazzi. Il ritrovo è fissato alle ore 10:45 nella piazzetta adiacente l’oratorio di via Marconi e l’attesa della partita si divide tra i ragazzi della squadra che ridono e scherzano,firmano i due palloni portati in regalo ai detenuti,i dirigenti che pensano a quale sia la strada più breve e meno trafficata per arrivare al campo ed i mister che si confrontano tra loro per quale formazione sia meglio schierare e quali cambi si possano effettuare durante il match. Poi si va’. Al momento dell’arrivo al carcere la squadra e tutti i suoi membri vengono accolti da Myriam,una giovane ragazza che lavora nell’organizzazione Csi ed è una delle responsabili di questo progetto nato già qualche anno fa. Il Csi è orgoglioso nel spiegare la felicità dei ragazzi detenuti di poter condividere una partita di calcio con altri ragazzi,di poter parlare della loro esperienza ed ovviamente parlare della Serie A con chi viene da fuori e che qualsiasi gesto sia banale per noi è una novità,o meglio un bel ricordo per tutti i ragazzi dei San Victory Boys,come ad esempio il semplice sentire in quale discoteca si va a ballare la sera o il sapere cosa studiano e quale lavoro i ragazzi dell’Altius fanno o sognano di fare. Myriam preannuncia come sarà l’ingresso al carcere,dal controllo dei documenti al passaggio all’interno del raggio fino all’arrivo nello spogliatoio,uno stanzino a cui viene dato un nuovo uso per l’occasione.La partita inizia alle 13e30 ed è uno scontro al vertice. Al fischi d’inizio i San Victory Boys sono i primi in classifica con 12 punti in 4 partite,l’Altius li segue a sole due lunghezze. La partita è combattuta è ben giocata dalle due squadre che si sfidano su un campo a 5 in erba sintetica ricavato all’interno del cortile della casa circondariale,con i palloni che finiscono negli spazi aperti degli altri raggi se calciati troppo in alto e magicamente riappaiono dal cielo poco dopo. Per i San Victory Boys la partita del sabato è l’avvenimento clou della loro monotona settimana ed infatti al primo tempo la fanno già da padrone dando il massimo di ciò che hanno tra gesti tecnici,corsa ed impegno. Si parlano e si confrontano,si ripromettono di continuare così e di non calare nella ripresa per aggiungere altri tre punti alla loro classifica. L’Altius,agli ordini dei mister Pirritano,Caristo e Verbari tenta di riorganizzarsi e riesce ad accorciare le distanze,ma al triplice fischio finale dell’arbitro il risultato si blocca sull’11-6 per i San Victory Boys che con questa vittoria allungano in classifica e continuano la loro inesorabile marcia a punteggio pieno nel campionato. L’Altius non esce però con le ossa rotta,ma consapevole di aver giocato una buona partita contro avversari superiori sul piano dell’esperienza. Mister Pirritano ci spiega che la sua è una squadra giovane,formata per lo più da ragazzi intorno ai 20 anni che per la prima volta si affacciano in questa categoria,la massima per età tra quelle del Csi. “Sono contento della prestazione dei miei ragazzi,la sconfitta brucia come può farlo ogni sconfitta,ma quando ci mettono il cuore e la grinta non posso rimproverarli.” Mister Caristo aggiunge che qualche errore in fase difensiva è stato fatto nei movimenti e nelle marcature e che ai ragazzi manca ancora la malizia del calciatore ormai completo,ma che contro una squadra che gioca bene ed usa un campo che è insolito per questa categoria va bene così. Alla fine della partita seguono gli abbracci di rito tra i giocatori che hanno appena finito di confrontarsi con sorrisi,complimenti e pacche sulla spalla ed ora tocca alla fase più bella della giornata: il pranzo. Il pranzo è stato un banchetto molto spartano,senza pietanze cucinate ma piuttosto confezionate e dolci e si è svolto sotto il campo da gioco con ciò che i ragazzi dell’Altius hanno portato da casa: chi la torta al cioccolato,chi le patatine,chi la bottiglia di Coca-Cola ed è stata un’occasione per avvicinare i ragazzi a questa realtà permettendogli di interloquire con i loro avversari. I dialoghi sono stati all’insegna delle risate con il racconto di un detenuto di come si vive il calcio tra le celle,con continue urla e grida di esultanza ai gol di Napoli,Palermo,Juventus,Inter e Milan. “Sembra un po’ di essere allo stadio” ,ci spiega e “io capisco quale squadra ha segnato riconoscendo la voce di chi urla” e per qualche ora la monotonia di ogni giorno lascia spazio ai sorrisi,alle battute e alle risate di tutti. Alle 15 la giornata finisce con i ragazzi dell’Altius che si avviano verso l’uscita scortati da due uomini della polizia penitenziaria ed i detenuti che tornano alla loro classica normalità di ogni giorno. C’è spazio per gli ultimi saluti e abbracci e gli applausi che i ragazzi di San Vittore riservano ai loro avversari per la bella partita svolta,per il pranzo ed i palloni offertigli e le belle ore trascorse con chi potrebbe essere il loro fratello minore o il proprio figlio per l’età. I ragazzi della formazione sanpietrina capiscono la fortuna che hanno ad essere liberi e meditano sull’esperienza appena conclusa. Ormai il calcio fino alla ripresa degli allenamenti,fissata per il lunedì seguente, può attendere e la tensione della partita lascia spazio alle risate ed ai progetti per la serata. Myriam,a nome del Csi , ringrazia i giocatori,i loro mister ed il loro dirigente Rainoldi al seguito. Tutti sono contenti di aver fatto del bene e di aver regalato un sorriso a chi è più sfortunato di noi nonostante la colpa di cui si è macchiato. Il gruppo si divide ed ognuno prende la sua strada.

I San Victory Boys si confronteranno durante il corso del campionato con altre due formazioni della nostra zona, la Virtus Sedriano ed il San Luigi Albairate.

Articolo di Stefano Dattesi

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