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venerdì 19 aprile 2024 | ore 08:08

Cinghiali: chiesta proroga caccia

Nella stagione venatoria 20/21 gli abbattimenti di cinghiali in Lombardia sono diminuiti a causa del lockdown e della sospensione delle attività di caccia. Chiesta proroga di un mese.
Territorio - Cinghiali (Foto internet)

"Nella stagione venatoria 20/21 gli abbattimenti di cinghiali in Lombardia sono diminuiti a causa del lockdown e della sospensione delle attività di caccia. Se i prelievi in controllo e selezione sono aumentati, gli abbattimenti con la caccia collettiva si sono dimezzati rispetto allo scorso anno". Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi presentando i dati relativi agli abbattimenti di cinghiali nella nostra regione. ESTENDERE LA CACCIA A FEBBRAIO - "Abbiamo chiesto - ha proseguito Rolfi - all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale l'estensione del periodo di caccia al cinghiale a tutto febbraio. La proliferazione incontrollata di questo animale rappresenta un pericolo per l'agricoltura e per l'uomo. Le segnalazioni che ci stanno arrivando da numerosi territori della Lombardia certificano come sia necessario affrontare il problema in maniera seria, pragmatica e senza ideologie". I NUMERI DEGLI ABBATTIMENTI - Durante la stagione venatoria 2019/2020 gli abbattimenti in Lombardia erano stati 9.198, nello stesso periodo della stagione 2020/21 sono scesi a 7.559. L'attività di controllo ha fatto registrare un aumento (da 1.222 a 1.342) e anche i prelievi con la caccia di selezione sono cresciuti da 3.118 a 3.830. Dimezzati i numeri relativi alla caccia collettiva: da 4.858 della scorsa stagione a 2.387 di quest'anno. PARTENZA POSITIVA PER LA LEGGE - "Nel primo periodo di applicazione della nuova legge regionale - ha puntualizzato l'assessore - avevamo registrato subito un aumento degli abbattimenti del 25%. Purtroppo i diversi momenti di lockdown hanno vanificato il lavoro. Per questo ritengo necessario estendere di un mese il periodo di caccia: consentirebbe di rispettare comunque l'arco temporale massimo di tre mesi previsto e di effettuare al contempo interventi necessari. I cinghiali in Lombardia hanno causato 128 incidenti stradali nel 2019, in pratica uno ogni tre giorni". SERVE INTERVENTO NAZIONALE - "La Regione Lombardia ha già sfruttato tutte le possibilità concesse dalla normativa nazionale. Con la nuova legge regionale abbiamo introdotto la possibilità di effettuare la caccia di selezione al cinghiale durante tutto l'anno anche nelle ore serali con visore notturno - ha concluso Rolfi -. Dallo scorso anno è praticabile in Lombardia anche la tecnica del foraggiamento, ossia il posizionamento di piccole quantità di cibo per attirare il cinghiale. Ora però serve un intervento nazionale, anche di carattere normativo per facilitare i piani di contenimento e le attività di controllo: il governo non può continuare a lavarsene le mani come se il problema non esistesse".

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