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giovedì 02 maggio 2024 | ore 20:49

Arriva la videosorveglianza

Maggioranza e Lega unite sulla necessità del provvedimento
Nosate - Il comune di Nosate

I membri di maggioranza e quelli dell’opposizione del consiglio comunale di Nosate si sono uniti all’insegna di un’iniziativa della massima importanza, che contribuirà ad aumentare la sicurezza nel paese, messa in discussione negli ultimi mesi dai continui furti ad abitazioni e automobili verificatisi in gran numero: una rete di videosorveglianza. Malgrado le perplessità sull’efficacia di tale misura, gli sviluppi della situazione e l’intensificarsi dei furti hanno creato l’unanimità all’interno dell’organo di governo comunale sulla necessità di tale provvedimento. Ce ne ha parlato Francesco Cassano, Assessore all’Urbanistica, che si occupa della questione anche in virtù del suo impiego nella Polizia Locale di Turbigo e Nosate: “L’intenzione è di posizionare almeno quattro telecamere nei centri più frequentati del paese, vale a dire il cimitero, la zona circostante la chiesetta di S. Maria in Binda, il palazzo comunale e Piazza Borromeo. Il sistema che abbiamo pensato, però, permette di collegare al server centrale fino a 50 telecamere. Vorremmo, quindi, dare anche ai singoli cittadini che volessero provvedere all’acquisto di un apparecchio per la sorveglianza esclusiva della propria casa l’opportunità di collegarsi al nostro server centrale. Questo disporrà di un monitor di controllo collocato in Comune, dove sarà posizionato anche un impianto di registrazione; inoltre, sarà possibile controllare ciò che le telecamere riprendono anche via internet da qualsiasi pc”. Le apparecchiature installate saranno senza fili, wireless, e saranno orientabili: capaci di ruotare su se stesse, potranno essere puntate sulle zone più a rischio e programmate anche per cambiare obbiettivo a intervalli di tempo prefissati. “Lo scopo è quello di prevenire i furti, ma dalla mia esperienza personale so che sono anche molto utili per identificare i colpevoli di quelli già commessi –spiega Francesco Cassano- Le apparecchiature che abbiamo scelto consentono di individuare un numero di targa anche a 200m di distanza, grazie alla loro alta risoluzione e grandi capacità di ingrandimento”. I costi non sono indifferenti, si parla di 20.000 euro di spesa, ma l’Amministrazione spera di ottenere un finanziamento dalla Regione che potrebbe coprire fino al 75% dei costi. “È un servizio senz’altro utile a tutti i cittadini e indispensabile visto quanto è accaduto negli ultimi mesi. I furti ci sono, purtroppo, ma contiamo di essere operativi al più presto con questo provvedimento”.

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