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venerdì 29 marzo 2024 | ore 14:16

Giornata Mondiale dell'Ambiente

7 azioni da fare tutti i giorni, e non solo il 5 giugno. Perché se vogliamo un pianeta sano, dobbiamo fare tutti del nostro meglio.
Rubrica 'Solo cose belle' - Giornata Mondiale dell'Ambiente (da internet)

Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell'Ambiente, una giornata per accrescere sempre di più la consapevolezza che un pianeta più sano è tanto di guadagnato per tutti, ma che dipende soprattutto da noi. Anche se ultimamente con gli appelli della piccola ambientalista Greta Thunberg, la questione dell'inquinamento e del cambiamento climatico è stata messa sotto i riflettori, scuotendo le coscienze, molta strada ancora c'è da fare, per cercare di invertire tutti insieme la rotta. Cosa possiamo fare tutti noi? Con piccoli gesti, possiamo fare molto. Dall’app per non sprecare il cibo allo smart meter che aiuta a ridurre i consumi energetici in casa, ecco 7 semplici azioni per essere cittadini green 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.

Combattere lo spreco alimentare
Per un pranzo o una cena a basso impatto ambientale, c’è Too Good To Go, l'app che combatte lo spreco alimentare sbarcata da due mesi in Italia, e presente a Milano, Torino e Bologna. Il progetto, nato in Danimarca, è già presente in altri 10 Paesi d’Europa e conta a oggi oltre 10 milioni di utenti. Con Too Good To Go i ristoratori e i commercianti di prodotti freschi iscritti possono mettere in vendita le Magic Box, delle scatole “a sorpresa” con una selezione di deliziosi prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. I consumatori possono acquistare con un semplice tap sull’applicazione ottimi pasti a prezzi minimi, tra i 2 e i 6 euro: basta geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c’è dentro.

Fare la raccolta differenziata dell’umido
Differenziare correttamente gli scarti organici è un gesto importante, come ricorda il Consorzio Italiano Compostatori (CIC): una volta avviati negli impianti di compostaggio, i rifiuti organici si trasformano in compost, un fertilizzante naturale che può essere utilizzato per restituire sostanza organica alla terra. Un vero e proprio circolo virtuoso, esempio di economia circolare: ciò che era rifiuto diventa una risorsa importante per nutrire la terra. Ma sapete quali scarti vanno gettati nell'umido? Facciamo chiarezza. Con l’umido possono essere raccolti tutti gli scarti di preparazione dei cibi, sia di tipo vegetale che animale. Anche il sughero e i resti di cibo secco degli animali domestici diventano compost, nonché i fiori appassiti o morti possono rientrare nel processo di compostaggio, tornando così alla terra e contribuendo a nuove fioriture. Nell’umido possono essere gettati anche i fazzoletti di carta o dei tovaglioli (sporchi di cibo o usati durante il raffreddore), purché non imbevuti di detergenti o prodotti cosmetici o non eccessivamente ricchi di stampe e colori.

Condividere l’auto per andare a lavoro con il carpooling aziendale
Sono oltre 440 mila le tonnellate di CO2 che potrebbero essere non emesse in Italia se anche solo il 10% dei 5 milioni di dipendenti delle 760 mila PMI del Paese facessero carpooling in modo sistematico e condividessero la tratta casa - lavoro, come ricorda Jojob, il principale servizio che - per primo in Italia - offre alle aziende uno strumento completo di welfare aziendale dal punto di vista della mobilità, incentivando l’uso dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale (carpooling, bici, piedi, navette aziendali).

Scegliere prodotti certificati con PEFC
A casa o in ufficio, per stare in equilibrio con la natura meglio fare rifornimento di risme di carta per la stampante, matite e block notes, scegliendo solo prodotti che provengono dalla filiera certificata del legno, come quelle che riportano la certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes). In Italia sono oltre 1.000 le aziende certificate PEFC che hanno scelto di dimostrare a tutti i consumatori di avere a cuore la gestione del patrimonio forestale italiano.

Controllare i consumi energetici
Per imparare a conoscere i propri consumi dentro casa c’è Ned, lo smart meter Made in Italy inventato dalla startup torinese Midori. Un vero e proprio assistente che, collegandosi facilmente al quadro elettrico di casa, consente di monitorare tramite un'app, disponibile su App Store e Google Play, i consumi di casa e dei principali elettrodomestici, accertandosi sempre del loro corretto funzionamento ed evitando sprechi di energia, guasti e costose spese improvvise. Grazie a consigli e suggerimenti sulle abitudini di consumo permette di risparmiare sulla bolletta fino al 20% all’anno, contribuendo un po’ alla volta anche alla salvaguardia dell’ambiente.

Scegliere i condizionatori giusti 
Per quando riguarda il condizionatore, è bene scegliere un apparecchio che utilizzi i gas refrigeranti R32, invece che R410A: a sottolinearlo è Italtherm, azienda italiana leader nella produzione di impianti di riscaldamento, da sempre attenta all’ecosostenibilità. Rilasciando un kg di R410A in atmosfera, rispetto all’effetto serra, si avrà un risultato identico a quello che si otterrebbe rilasciando 2088 Kg di CO2; diversamente, l’R32 ha un GWP (Global Warming Potential) di 675, quindi rispetto al primo è nettamente inferiore il potenziale di inquinamento ambientale.

Viaggiare responsabili

Oltre il 68% dei viaggiatori italiani afferma di tenere in considerazione l’impatto ambientale del proprio viaggio al momento della prenotazione. Per questo, Volagratis.com ha stilato i consigli per viaggiare in maniera sostenibile: oltre a scegliere una destinazione green e un alloggio eco-friendly, è bene ridurre lo spreco di carta grazie alle versioni digitali dei biglietti, riutilizzare gli asciugamani senza chiedere il cambio ogni giorno, scegliere i mezzi pubblici o la bicicletta per spostarsi, preferire il cibo locale o a km zero. Sì, anche in vacanza.

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