Dietro quella locomotiva storie, ricordi, aneddoti e personaggi. Perché per chi ha vissuto o vive nel nostro territorio il Gamba de Legn non è stato solamente il mitico tramway a vapore che collegava Milano, Magenta e Castano Primo, ma anche e soprattutto un insieme di emozioni, un simbolo e un punto di riferimento per tutta la zona. Così, l’altro giorno a Settimo Milanese, all’inaugurazione della Couillet M.M.C. 111 (concessa dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano proprio alla città dell’hinterland milanese) e della relativa struttura con i singoli accessori che ne completano l’allestimento museale, non poteva certo mancare appunto Castano. Da una parte, allora, ecco l’Amministrazione comunale (con l’assessore Luca Fusetti), dall’altra, invece, gli ideatori del sito internet C.P. Container (che sono stati gli artefici di questa trasferta e che hanno fatto da tramite tra la cittadina del Castanese e quella alle porte del capoluogo lombardo). E, poi, i familiari e i parenti del castanese Delfino Borroni (classe 1898, scomparso nel 2008 alla veneranda età di 110 anni e ultimo macchinista del Gamba de Legn). “Voglio ringraziare il sindaco di Settimo per l’invito a partecipare all’importante avvenimento – ha detto l’assessore Fusetti – Un grazie, quindi, ai creatori di C.P. Container che ci hanno permesso di poter vivere in prima persona la bellissima esperienza e che con minuziosa precisione mantengono accesa la memoria storica del territorio a cui apparteniamo. Il Gamba de Legn è per noi un ricordo che non può e non deve sbiadire nel tempo. Castano, infatti, è legata indissolubilmente al tramway a vapore, perché dopo l’inaugurazione nel 1878 della tramvia che univa Milano a Magenta, è stata aggiunta un’ulteriore diramazione che da Sedriano giungeva proprio nella nostra città. L’8 marzo 1880, poi, l’arrivo per la prima volta in paese, con la stazione e il capolinea nella zona chiamata il Prà (oggi la quasi centrale piazza Garibaldi), fino al 1952 quando ha concluso il suo servizio”. Ma, come detto, non c’era solo il capolinea. “La storia ha voluto che l’ultimo macchinista fosse un cittadino benemerito castanese: Delfino Borroni – conclude Fusetti – Un ulteriore orgoglio ed un onore per ciascuno di noi e per le generazioni future”. (FOTO ANTONIO GENONI DI C.P. CONTAINER)

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