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giovedì 18 aprile 2024 | ore 23:32

L'ambiente come cura

Un giardino sensoriale alla casa di riposo San Giuseppe - Opera Don Guanella. Tra colori, fiori, frutti e animali: un punto di riferimento per i malati di demenza e alzheimer.
Castano Primo - Un giardino sensoriale alla San Giuseppe

L’ambiente come cura. C’è chi osserva i vari colori, chi si lascia catturare dagli odori e chi invece accarezza un animale o tocca un fiore ed un frutto… bastano pochi istanti con loro per capire gli importanti progressi che tutti stanno facendo. Se poi quell’area (ben 83 metri di lunghezza in uno spazio di oltre 2 mila metri quadrati completamenti circondati dalla natura) d’ora in avanti sarà a disposizione praticamente ogni giorno, allora i risultati che si raggiungeranno state certi potranno essere doppi. Il giardino sensoriale è realtà, là nel cortile della casa di riposo San Giuseppe – Opera Don Guanella. Anzi, in pochissimo tempo è già diventato un vero e proprio punto di riferimento. “Un progetto certamente importante verso cui abbiamo posto fin da subito particolare attenzione – spiegano dalla struttura castanese – La collaborazione e l’impegno messo in campo da tutti è stato davvero tanto, perché quel sogno potesse diventare presto qualcosa di concreto. Come realtà già da tempo svolgiamo attività, ad esempio di musicoterapia, con gli anziani ospiti affetti da demenza ed alzheimer e i progressi sono arrivati immediatamente. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, che con determinate terapie che si integrano o comunque vanno in parallelo con quelle farmaceutiche i miglioramenti, con queste persone, sono davvero molto significativi. Così, l’idea che ci è venuta è stata appunto di far interagire i nostri ospiti direttamente con la natura. E il giardino sensoriale ci è sembrata l’opportunità più adatta”. Dalle parole, dunque, si è passati ben presto ai fatti: il primo tassello è stata la formazione specifica degli operatori della San Giuseppe, poi ecco la fase sperimentale (aggiungendo ogni volta qualcosa di nuovo e diverso oppure alternando i singoli momenti) fino appunto all’altro giorno con l’inaugurazione ufficiale dello spazio. “Si tratta di un percorso dove ci si può confrontare con i colori, gli odori, alcuni animali, i fiori, le piante e la frutta – continuano – E ci sono anche tre zone di sosta più un murales che raffigura in maniera stilizzata la piazza di Castano, così da far sembrare di essere allo stesso tempo immersi nel verde e nel centro storico della città (ogni anno, inoltre, vorremmo aggiungere qualche particolare ed elemento in più). Un punto di riferimento per i nostri ospiti, ma l’idea è che diventi un collante tra il mondo all’interno della struttura con l’esterno”. (FOTO SALLY)

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