Le serrature forzate e via il denaro all’interno. Due videopoker e un cambiamonete: erano abbandonati nei boschi, tra Turbigo e Robecchetto con Induno. E qui li hanno ritrovati stamattina gli agenti della Polizia locale. Si è accorto, a quanto sembra, un cittadino che si trovava a passare nella zona e, subito, ha contatto il comando dei Vigili urbani. Senza perdere tempo, quindi, il comandante Fabrizio Rudoni ed i suoi uomini hanno raggiunto il posto indicato e, dopo un controllo nell’area attorno al ponte di ferro sul fiume Ticino, ecco spuntare le macchinette.  continua... »

Una Bmw, due Mini, una Citroen e un fuoristrada. Cinque auto, ed anche uno scooter 250, tutte di provenienza furtiva. Erano abbandonate, qualcuna sulla Statale, qualcun’altra, invece, nelle vie adiacenti. Capita sempre durante gli anni di ritrovarne, ma stavolta gli agenti della Polizia locale di Turbigo, certo, non si aspettavano di recuperarne ben 6 in soli due mesi di distanza. Invece, le ultime settimane raccontano, appunto, di un fenomeno che sembra in crescita, almeno ad oggi.  continua... »

Due giorni alla settimana, il giovedì e il venerdì, un’ora ogni volta. Segnaliamo episodi che possono ledere la tranquillità di quanti vivono o lavorano in paese, oppure semplicemente possiamo chiedere delle informazioni. Più vicini alla cittadinanza: oltre alla normale attività di pattugliamento, controllo ed al monitoraggio sul territorio, adesso la Polizia locale di Turbigo scende in campo anche con la stazione mobile. Un vero e proprio ufficio (mobile, appunto), che sarà a disposizione dei singoli e della collettività.  continua... »

La Lega Nord si chiama “fuori”. E dice “no” al tavolo istituzionale permanente sul raddoppio ferroviario. “Che senso ha?”, il capogruppo di minoranza in consiglio comunale di Obiettivo Futuro – Lega Nord, Adriano Canziani, si interroga. In fondo, che il Carroccio non vi avrebbe partecipato si era, già, capito, fin da quando il tavolo (o osservatorio) era stato portato all’attenzione sia della maggioranza che della minoranza, ma, adesso, è lo stesso Canziani a confermare quanto era nell’aria.  continua... »

Il tempo è come se si fosse fermato a quel 23 ottobre di un anno fa. Un giro e mezzo dopo il via del Gran Premio della Malesia, la curva 11 poi... la scivolata, improvvisa, come ne accadono molte altre volte, ma per Marco Simoncelli non c'è stato, purtroppo, più nulla da fare. Il destino che, quando vuole, sa essere effimero e bastardo, se l'è portato via per sempre, in un attimo, mentre stava facendo ciò che più gli piaceva al mondo: correre, in sella alla sua motocicletta, e davanti pagine e pagine di storia sportiva ancora tutte da scrivere.  continua... »