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giovedì 09 maggio 2024 | ore 14:11

Condanna alle mutilazioni

Novara - Condanna alle mutilazioni

A seguito di un avviso pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, la provincia di Novara ha ottenuto un contributo di 10 mila euro per il progetto “MGF? No grazie!”, attuato mediante l’organizzazione di un convegno in occasione della giornata internazionale “Tolleranza Zero” contro le Mutilazioni Genitali Femminili celebratasi lo scorso 6 febbraio, accompagnato da corsi di aggiornamento per insegnanti e operatori del settore e dalla predisposizione di un opuscolo dal titolo “Hadija”. L’obiettivo è contrastare il fenomeno, incoraggiando lo sviluppo della cultura della non violenza. A dicembre, l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato una risoluzione contro le mutilazioni genitali femminili. Il testo, presentato dai Paesi africani con il sostegno dell’Italia, testimonia l’ampio accordo politico e la risoluzione esorta gli Stati membri a condannare la pratica a cui sono state sottoposte 140 milioni di giovani donne in tutto il mondo, ma anche a promuovere programmi nel settore sociale ed educativo per favorirne l’abbandono. Le mutilazioni genitali femminili sono pratiche che vengono eseguite principalmente in 28 Paesi dell’Africa sub sahariana, in età differenti a seconda della tradizione: per esempio nel sud della Nigeria si praticano sulle neonate, in Somalia sulle bambine, in Uganda sulle adolescenti. Le mutilazioni ledono gravemente sia la vita sessuale che la salute delle donne, con gravissime conseguenze sul piano psicofisico come il rischio di emorragie, infezioni, shock, cisti, difficoltà nei rapporti sessuali o rischio di morte nel parto sia per la madre che per il nascituro.

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