«La febbre da gioco sempre più diffusa tra gli italiani e, in particolare, i cittadini lombardi ci inquieta, perché aumentando i giocatori responsabili, non solo cresce il numero dei giocatori patologici, che sull’altare della Dea Bendata, sacrificano risparmi, matrimoni, relazioni affettive, ma si allarga anche la quota degli indebitati che sperano nel colpo vincente per uscire dai guai e aggravano così la loro
situazione». A sostenerlo è Luciano Gualzetti, presidente della Fondazione San Bernardino, commentando i dati diffusi da Agicos. continua... »