Milano / Malpensa
Sea ed Enac ritirano il Master Plan
- 16/07/2014 - 16:31
- Castano Primo
- Lonate
- Nosate
- Robecchetto
- Turbigo
- Vanzaghello
A giorni sarà ufficializzato sul sito del Ministero dell'Ambiente il ritiro definitivo del Master Plan di Malpensa presentato anni addietro da Sea ed Enac. Riportiamo così una prima grande vittoria di tutti i comitati e dei tanti cittadini che in questi anni hanno raccolto migliaia di firme e si sono battuti contro questo assurdo progetto volto alla distruzione di 400 ettari di brughiera. Si metta dunque la parola fine alla cementificazione e alla speculazione edilizia abilmente nascosti dalla costruzione della terza pista e del polo logistico. Questa è soltanto la prima tappa della lotta per la protezione del nostro territorio che continuerà con l'ambizioso obiettivo di riconoscimento come S.I.C. - Sito di Interesse Comunitario - della stupenda brughiera di Via Gaggio. Lavoreremo ancora in futuro perchè questo luogo diventi DEFINITIVAMENTE area integralmente protetta del Parco del Ticino essendo l'ultima brughiera a sud delle Alpi. Cercheremo di ottenere dal Ministero dell'Ambiente che in caso di presentazione di ulteriori futuri progetti venga utilizzata una procedura di V.A.S. - valutazione ambientale strategica – più restrittiva dal punto di vista ambientale della V.IA. - valutazione impatto ambientale.
(IL COMITATO NO TERZA PISTA DI VANZAGHELLO)
UNA DELEGAZIONE DI TURBIGO, NOSATE, CASTANO, ROBECCHETTO E VANZAGHELLO E DEL PARCO DEL TICINO HA INCONTRATO L'ASSESSORE REGIONALE TERZI.
Lunedì 14 Luglio una delegazione delle Amministrazioni dei Comuni di Turbigo, Nosate, Castano Primo, Robecchetto con Induno, Vanzaghello e dal Parco Ticino ha incontrato nel palazzo di Regione Lombardia l’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi insieme ad alcuni funzionari della Regione. Quest’incontro è stato fortemente voluto dai Comuni
e dal Parco per sostenere la richiesta, inoltrata a Regione Lombardia nel 2011, relativa al riconoscimento come Sito di Interesse Comunitario e Zona a Protezione Speciale delle Brughiere di Malpensa e Lonate. Durante l’incontro, Parco e Comuni hanno illustrato all’assessore Terzi gli “Approfondimenti Tecnico-Scientifici sull’area” effettuati dal Parco Ticino e gli “studi sull’Area Vasta Malpensa” e sulle “Aree prioritarie per la Biodiversità” effettuati da Eupolis Lombardia e Fondazione Lombardia per l’Ambiente. I dati scientifici presentati hanno oggettivamente dimostrato che nell’area denominata Brughiere di Malpensa e Lonate sono presenti numerosi habitat e specie di interesse comunitario e una straordinaria biodiversità in termini floristici e faunistici; quest’area è anche un nodo strategico importantissimo della Rete Ecologica Regionale. Inoltre gli studi sull’area vasta Malpensa e sulla biodiversità nella pianura lombarda hanno dimostrato che le brughiere in Lombardia non sono attualmente tutelate, che la brughiera di Malpensa è area prioritaria per la biodiversità nella pianura lombarda e che è necessario garantire la conservazione e la tutela specifica della aree di brughiera residue, evitando il rischio di estinzione di questo habitat in Lombardia. Dall’incontro è emersa in modo inequivocabile la necessità di procedere al più presto con l’istituzione del SIC/ZPS “Brughiere di Malpensa e Lonate”, anche per evitare possibili procedure di infrazione dell’Unione Europea in caso di deterioramento dell’area. L’Assessore Terzi ha accolto le nostre sollecitazioni e ha assicurato che nei prossimi mesi sarà avviato l’iter di riconoscimento del SIC/ZPS Brughiere di Malpensa e Lonate, senza però assicurare né il risultato né le tempistiche del procedimento. E’ notizia recente il ritiro del progetto della Terza Pista da parte di SEA, che come noto avrebbe dovuto essere costruita proprio sull’area della brughiera di Malpensa. Questa notizia, indubbiamente positiva, non fermerà l’azione dei 5 comuni e del Parco Ticino che vedono un risultato concreto del loro lavoro iniziato anni fa per evidenziare le numerose criticità del progetto della Terza Pista a Malpensa. L' obiettivo finale è quello di istituire una zona di protezione a livello comunitario delle aree naturali a sud dell’aeroporto, inserendo la nella Rete europea Natura 2000, in modo da porre fine a qualsiasi altra possibile idea di cementificazione della brughiera e dei boschi a sud dell’aeroporto.
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