Più di 30 Nazioni e oltre 700 atleti. Da ogni parte del Mondo fino a Busto Arsizio. Nel weekend appena passato, infatti, all’E-Work Arena ecco il Mondiale di Kettlebell.

Si intitola “Combattimento di Turbigo”, il quadro inaugurato in occasione del 2 giugno. Un altro tassello del percorso Napoleonico, promosso dall’Associazione Risorgimentale Turbigo 3 Giugno 1859. Un’opera che racconta un’altra importante pagina di storia del paese.

Quando si dice “tutti sui pedali”. Perché il ciclismo è tornato protagonista a Turbigo. Sabato scorso, infatti, ecco nel pomeriggio la gara categoria Allievi alla memoria di Angelo Cagelli, mentre per tutta la giornata spazio al “Festival del Ciclismo”, con tanti momenti per grandi e piccoli.

Lo scudetto dei record con Trapattoni in panchina, i campioni che sono arrivati a Milano proprio grazie a lui e quell’attaccamento ai colori nerazzurri che l’hanno fatto amare dai tifosi. Mondo Inter in lutto per la scomparsa di Ernesto Pellegrini, storico presidente. Il ricordo del turbighese Camillo Cedrati, all’epoca dirigente accompagnatore.

I ricordi che si mischiano con le emozioni. Perché tra loro c’era un legame forte, unico e speciale. Perché per lui era e sempre sarà un punto di riferimento e un esempio. E lui è Salvatore Insenga, cugino del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990. La figura del giudice, allora, raccontata oggi dallo stesso cugino.