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Diociottenni e Costituzione

Il pomeriggio di domenica 17 settembre ha visto protagonisti i giovani, nella sala conferenze del municipio di Vittuone. L’Amministrazione comunale ha infatti voluto festeggiare i ragazzi vittuonesi nati nel 2005, consegnando a ciascuno dei neomaggiorenni intervenuti una copia della Costituzione, vera “bibbia” per ogni cittadino italiano.
Vittuone - cooperativa Lule

Il pomeriggio di domenica 17 settembre ha visto protagonisti i giovani, nella sala conferenze del municipio di Vittuone. L’Amministrazione comunale ha infatti voluto festeggiare i ragazzi vittuonesi nati nel 2005, consegnando a ciascuno dei neomaggiorenni intervenuti una copia della Costituzione, vera “bibbia” per ogni cittadino italiano.
Per questo vero e proprio evento - è stata la prima volta, a Vittuone, che i neodiciottenni sono stati invitati in Comune per ricevere la Costituzione - sono intervenuti il Sindaco Laura Bonfadini, l’Assessore all’Istruzione, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili Elena Comerio, il Presidente del Consiglio comunale Vittorio Bressi e il Presidente dell’Anpi di Sedriano/Vittuone Vincenzo Capuozzo.
Introducendo l’incontro, l’Assessore Elena Comerio si è rivolta ai ragazzi dicendo: “Voi ragazzi per noi siete il futuro, e anche il presente. Siete voi che potrete portare avanti con le vostre capacità il futuro di questo paese, di Vittuone, e non solo. Perché se noi non amiamo l’ambiente dove siamo, questo ambiente non può crescere”.
Gli adulti hanno poi spiegato ai neomaggiorenni l’importanza della Costituzione.
“Occorre riscoprire in tutto il suo valore la Costituzione - ha detto Laura Bonfadini -, il grande lascito che ci hanno lasciato le Madri e i Padri costituenti. È l’anima del popolo italiano che genera la Costituzione e che dalla Costituzione è espressa”.
Vittorio Bressi, dopo aver richiamato l’esigenza che la Costituzione “non resti un pezzo di carta”, ha aggiunto che “nel sapere si possono trovare le ragioni della propria libertà”: da qui l’importanza della scuola, ha sottolineato, “pubblica”.
Vincenzo Capuozzo, a nome dell’Anpi, ha ricordato i giovani vittuonesi che parteciparono alla Resistenza, fino a sacrificare la propria vita, i cui nomi oggi si ritrovano in quelli di alcune vie di Vittuone, da Pietro Frontini a Pietro Ghidoli, da Elisa Restelli a Giampiero Pozzi.
Ma si diceva che protagonisti della giornata sono stati i giovani, e non solo i neomaggiorenni: l’incontro è stato infatti l’occasione anche per presentare “Il cambiamento parte da me”, progetto a cura della Cooperativa Lule Onlus che ha coinvolto sei ragazzi vittuonesi che frequentano l’Istituto “Alessandrini Mainardi”, nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro realizzato con la collaborazione dell’Ufficio Istruzione del Comune e finalizzato all’educazione alla cittadinanza attiva.
Alla presenza di quattro dei sei ragazzi (Luca, Nicolò, Simone, Tommaso, mentre non hanno potuto essere presenti i due Marco), e delle educatrici della Lule Raffaella Radice e Eva Pettinicchio, è stato proiettato il documentario, girato dai ragazzi e montato da Eva Pettinicchio, che ha brevemente illustrato la loro esperienza a contatto con le istituzioni locali e con le richieste e le proposte di alcuni concittadini che hanno accettato di farsi intervistare (tra loro il nonno di uno dei ragazzi). Dal lavoro è emerso, tra l’altro, che l’educazione alla cittadinanza attiva dovrebbe far parte di una formazione permanente un po’ per tutti.

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