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martedì 23 aprile 2024 | ore 13:25

Alessandro è don

Alessandro Torretta è diventato sacerdote. Il prossimo 11 giugno la prima Messa nella 'sua' Vanzaghello. "Sono giorni di attesa e di grandi emozioni".
Vanzaghello - Don Alessandro

L’attesa che si mischia, inevitabilmente, con la gioia e le emozioni. E, in fondo, altrimenti non potrebbe essere, perché Alessandro Torretta (o meglio oggi don Alessandro), proprio a Vanzaghello dove è cresciuto, il prossimo 11 giugno celebrerà la sua prima Messa. “Le sensazioni in questo momento sono molteplici - racconta - Giornate, come si dice, frenetiche, tra preparativi e saluti, ma molto belle. Un tassello importante che si aggiunge al mio percorso e che sono pronto ad accogliere con tutto l’entusiasmo e l’impegno possibili”. Una tappa di quel viaggio, insomma, cominciato sette anni fa, con l’ingresso in seminario. “Anche se il desiderio di questo momento è di qualche tempo prima - continua - Ho iniziato, infatti, a pormi delle domande attorno ai 16 anni; ero un ragazzo come tanti, andavo a scuola, facevo le mie attività, però, allo stesso tempo, vivevo la parrocchia come fosse la mia seconda casa. Non vedevo l’ora, ad esempio, che arrivasse la domenica per andare in oratorio o prestare servizio all’altare. Più passava il tempo, allora, più sentivo il sogno crescere dentro di me e, concluse le scuole Superiori e dopo un periodo di Università, ho capito in tutto e per tutto che la strada che volevo intraprendere era un’altra”. Appunto, quella del sacerdozio. “Grazie ad un amico, quindi, ho trovato il corraggio di parlarne e confrontarmi con don Armando, avendo così ben chiaro che stavo prendendo la direzione giusta - commenta - Il passo successivo, perciò, è stato il seminario, e sono pronto adesso a dare il via ufficiale al servizio”. Sette anni di studio e preparazione. Sette anni che don Alessandro porterà per sempre nel cuore e nella memoria. “I ricordi sono tanti - conclude - In primis, le persone con le quali mi sono rapportato quotidianamente e poi l’esperienza di preghiera vissuta, che mi ha permesso di crescere ulteriormente. Attimi dai quali voglio partire per cercare di compiere al meglio il mio ministero. Vorrei essere un prete vicino alla gente, capace di ascoltare coloro che mi verranno affidati, che prega e che prova a vivere ciò che dice”.

"IN ALTO I CUORI": ALESSANDRO E' DON

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