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"Non dimentichiamo i fratelli dalmati, istriani e fiumani"

Domenica 13 febbraio un gruppo di iscritti, aderenti e simpatizzanti a Fratelli d’Italia ha onorato, ad Arconate, la memoria degli italiani infoibati e dei 350 mila esuli, ovviamente a ridosso del 10 febbraio, Giorno del Ricordo.
Arconate - Nel ricordo dei Martiri delle Foibe

“Arconate non dimentica i fratelli dalmati, istriani e fiumani che furono barbaramente uccisi dall’odio comunista dei partigiani titini. In memoria dei nostri connazionali costretti ad abbandonare le proprie terre perché orgogliosi di essere italiani”.

Con questo parole, scritte su una targa provvisoria apposta sui muri del cimitero di Arconate, domenica 13 febbraio un gruppo di iscritti, aderenti e simpatizzanti a Fratelli d’Italia ha onorato la memoria degli italiani infoibati e dei 350 mila esuli, ovviamente a ridosso del 10 febbraio, Giorno del Ricordo.

Tra i promotori dell’evento Alessio Blumetti, che ha dichiarato come “Grazie al contributo dell’onorevole Lucrezia Mantovani e il supporto del gruppo consiliare di Viva Arconate, nello specifico di Giorgia Pisoni e Stefano Poretti, siamo riusciti, anche nel nostro comune a commemorare e ricordare i martiri delle foibe e la tragedia dell'esodo dalle terre del confine orientale. Un grazie a tutti i cittadini liberi che hanno partecipato a questo momento di riunione e ricordo”.

“Arconate ricorda i martiri delle foibe e gli esuli, iniziative come queste sono importanti per tenere viva la memoria e promuovere la conoscenza di quei fatti che ancora oggi qualcuno nega”, ha dichiarato l’onorevole Lucrezia Mantovani.

Come rilevato poc'anzi era presente alla commemorazione anche il consigliere comunale di Viva Arconate, Stefano Poretti, il quale oltre a manifestare il sincero apprezzamento per l’iniziativa di Fdi ha annunciato che in consiglio comunale il suo gruppo presenterà una formale proposta volta alla posa di una targa o di una stele in ricordo dei martiri delle Foibe e degli esuli giuliano-dalmati.

L'idea è ovviamente quella di posizionarla nei pressi del cimitero comunale (dove già oggi si ricordano i caduti arconatesi delle due Guerre Mondiali), così da rendere imperituro l’omaggio di Arconate alle vittime della tragedia che ci consumò nel primo Dopoguerra a danno degli italiani che vivevano nelle terre di confine.

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