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Malpensa Nuvole discontinue
Mar, 05/11/2024 - 16:50

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martedì 05 novembre 2024 | ore 17:52

Articoli di Studio Legale Guffanti

La semplice esistenza di un muro divisorio tra due fondi ha sola funzione di demarcazione e/o tutela del fondo.
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La sezione Seconda Civile della Suprema Corte di Cassazione con ordinanza del 24-02-2022 numero 6140 ha stabilito che il muro divisorio tra due fabbricati non dà luogo a servitù di veduta: ha solo la funzione di demarcazione del confine e/o di tutela del fondo e, anche quando consente di inspicere e prospicere sul fondo altrui, è inidoneo a costituire una situazione di soggezione di un fondo all'altro, a causa della reciproca possibilità di affaccio da entrambi i fondi confinanti.  continua... »

La mancanza del documento di autorizzazione e della targa di prova a bordo del veicolo integra gli estremi della illecita circolazione con veicolo privo della relativa carta e sprovvisto della copertura assicurativa.
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“La circolazione di un veicolo con targa di prova è subordinata sia all’esposizione della targa relativa sia all’esistenza dell’autorizzazione alla circolazione che ne garantisce la copertura assicurativa, precisandosi che tale autorizzazione è utilizzabile per la circolazione di un solo veicolo per volta e deve essere obbligatoriamente tenuta a bordo dello stesso.  continua... »

La demolizione di un muro volta a facilitare l’accesso sul cortile comune è legittima solo se realizzata in modo da non pregiudicare né la normale funzione del cortile né le possibilità di utilizzazione particolare eventualmente prospettate dagli altri condomini.
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Nel caso sottoposto all’esame del Tribunale di Venezia era stata accertata l’illegittimità dell’abbattimento del muro che divideva la corte dalla proprietà esclusiva del condomino autore dell’abbattimento e, pertanto, condannato quest’ultimo alla rimessione in pristino.  continua... »

Di regola no, ma il Giudice potrebbe decidere diversamente.
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L’aggiunta del cognome del marito a quello della moglie è disciplinata, nel nostro Paese, dall’art. 143 bis c.c. che prevede: “la moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze”. Ma la moglie può mantenere il cognome del marito dopo il divorzio? A detta domanda risponde l’art.  continua... »

Il basso consumo di energia nel triennio prova che l’abitazione non è principale.
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Con l’Ordinanza n. 29505/21, la Cassazione stabilisce che il contribuente non può beneficiare delle agevolazioni Imu, poiché i bassi consumi di energia elettrica nel triennio provano che il contribuente non utilizzava l’immobile come abitazione principale.  continua... »